Come si sceglie un template WordPress per il proprio sito/blog su WordPress?
La scelta potrebbe sembrare scontata. Uno potrebbe semplicemente dire che si sceglie quello che piace di più graficamente, ma non è sempre così. Anzi questa metodologia è altamente inefficace ed è meglio cambiare approccio.
La scelta infatti si deve basare sulle funzioni che il template deve avere, sulla grafica, sulle funzioni e possibilità di personalizzazione che offre il prodotto stesso, i tipi di linguaggi e eventuali framework che sono stati impiegati per la sua realizzazione e moltissimi altri fattori che andremo a snocciolare all’interno di questo articolo.
Innanzi tutto che cos’è un template?
Un template non è solo un’ambiente grafico, un’interfaccia grafica per l’utente, ma negli ultimi anni è diventata una vera e propria piattaforma. Una piattaforma all’interno di un’altra piattaforma, ovvero WordPress. Un template comprende infatti tutta una serie di funzioni interne per la gestione della grafica e altre funzioni che offrono determinati servizi, che variano dal tipo di template, dal costo del template, dal servizio garantito e dall’azienda che lo ha realizzato. E ovviamente dalle tecnologie e linguaggi impiegati per la sua realizzazione.
Un template differisce in modo molto evidente dal classico template gratuito al template premium. Ma attenzione non sempre la soluzione migliore è quella di acquistarne uno. Alcune volte un template gratuito è più che sufficiente per soddisfare le proprie esigenze. Ma altre volte no.
Il motivo di questo è molto semplice. Solitamente un template premium, quindi che si scarica, pagando un determinato prezzo, ha molte più possibilità di personalizzazione, ha molte funzioni al suo interno, praticamente lo si può personalizzare, a tal punto da renderlo proprio.
Attenzione però. Ci sono alcuni tipi di temi premium che non presentano molte funzioni in più rispetto alla versione gratuita della stessa azienda o di un’azienda concorrente. In questo caso ci si trova nella situazione di scegliere un’altro tema da acquistare o scaricarne uno free.
Ci sono invece alcuni template che vengono sviluppati con la filosofia open source e quindi sono anche gratuiti, in molti casi. Se ci si trova davanti ad un template del genere bisogna capire se fa a caso proprio oppure no. In questo caso perché template del genere non offrono nessuna garanzia che funzioneranno correttamente anche in futuro e che ci siano costanti aggiornamenti.
Tutto questo si deve valutare tenendo conto delle proprie esigenze. Se si deve aprire un blog per scrivere articoli occasionalmente, senza un’idea, un progetto serio alla base e comunque senza impegno, va più che bene un template free. Se si devono sviluppare progetti o comunque realizzare un blog che punti ad un certo risultato, si deve per forza optare per un tema premium. Non solo perché ciò che si paga è meglio, anche perché questo ragionamento, come detto anche prima, non è sempre valido. La motivazione è che solitamente, ma attenzione non è sempre così, un’azienda che vende un determinato prodotto, in questo caso un template, fornisce anche delle garanzie su quest’ultimo, che funzionerà in futuro, che continuerà ad essere aggiornato costantemente, per seguire gli standard della piattaforma base, in questo caso WordPress, anche se in questo punto si può applicare anche a tutti gli altri CMS, come ad esempio Joomla.
Perché sono importanti gli aggiornamenti in un template?
Ti starai forse domandando perché sto mettendo molto in evidenza il fatto che un template deve essere costantemente aggiornato e quindi che l’azienda che l’ha prodotto continui a rilasciare nel tempo aggiornamenti software. Il motivo è molto semplice.
WordPress è una piattaforma in continuo aggiornamento. In ogni aggiornamento vengono introdotte delle novità, vengono create e quindi utilizzate nuove funzioni, aggiornate quelle precedenti, per offrire sempre più nuove caratteristiche al CMS. Questo comporta però che il template deve seguire di pari passo gli aggiornamenti di WordPress, per poter riuscire a comunicare nel modo corretto con la piattaforma. Se il template rimane obsoleto, ovvero che non viene più aggiornato, non si potrà far funzionare sulle nuove versioni di WordPress e questo è un fattore molto limitativo. E’ per questo che bisogna avere una garanzia sul continuo dello sviluppo. Altrimenti dopo poco tempo dall’acquisto si è costretti ad affrontare un’altra spesa per acquistare un nuovo prodotto.
In alcuni casi, anzi sinceramente questa è diventata una pratica molto diffusa, molte aziende fanno pagare il template di anno in anno per continuare a fornire al cliente gli aggiornamenti necessari. Altrimenti, propongono un pacchetto da acquistare che comprende gli aggiornamenti a vita, ma questo acquisto è sempre da valutare, in quanto se si dovesse chiudere il blog oppure l’azienda che ha prodotto il template dovesse fallire, si sono spesi soldi, e anche tanti per un tipo di abbonamento come questo, per niente.
Questo è un’esempio di un’abbonamento ad un template, che offre vari piani di supporto sugli update, com’è possibile vedere anche dalla foto.
Oltre agli aggiornamenti, che sono un’aspetto molto importante da tenere conto, bisogna mettere in conto anche le tecniche di sviluppo usate e i linguaggi usati nella realizzazione del prodotto che si sta per andare a scaricare o ad acquistare, in special modo se si devono realizzare blog di natura importante.
Non serve essere esperti per capire questo, ma bisogna leggere attentamente la documentazione del template per capire:
- Le versioni dei linguaggi di programmazione utilizzati: devono essere impiegati gli ultimi standard. Ad esempio nel 2016 gli ultimi standard base sono: php7, html5, css3, javascript, ajax. Non si utilizza più la tecnologia flash in quanto è ritenuta una tecnologia insicura e obsoleta. Ormai l’html 5 sostituisce, insieme al linguaggio javascript e ajax, tutte le funzionalità del flash in modo egregio, superandole anche, nella maggior parte dei casi.
- L’ottimizzazione del template. In questo caso ci si può basare maggiormente, oltre che alla documentazione. alle opinioni dei vari clienti che hanno acquistato prima di voi il template. L’ottimizzazione è dovuta all’utilizzo di tecnologie e tecniche di programmazione differenti e dall’utilizzo di un determinato tipo di framework rispetto ad un’altro. Linguaggi come Javascript o Ajax vengono eseguiti totalmente dal client, invece linguaggi come il php vengono eseguiti interamente dal server. Gli sviluppatori quindi, per ottimizzare il template, dovranno trovare un giusto equilibrio di operazioni da eseguire sul client e sul server, in modo tale da non appesantire nessuno dei due componenti. Un server di solito deve essere mantenuto leggero, in quanto a differenza del client, deve elaborare molte pagine web contemporaneamente per diversi client che richiedono di visualizzare il sito/blog.
- La sicurezza dei dati salvati dal template stesso. Bisogna vedere quali dati salva e soprattutto come li salva, ovvero se i dati in questione vengono criptati o meno per garantire la sicurezza e la privacy dei vari utenti che visualizzano il sito in questione
Che cos’è un framework?
Immagino che ti sarai posto questa domanda nel corso dell’articolo, anche perché ho ripetuto questo termine diverse volte. Poi immagino che lo avrai sentito altre volte, o letto altre volte.
Un framework è definibile come una serie di librerie ideate da delle aziende, che includono tutta una serie di funzioni scritte in html, css, javascript, php e altri linguaggi che permettono di realizzare intere piattaforme. Non sono semplici da utilizzare, ma semplificano non poco la vita degli sviluppatori, potendo usufruire di una tecnologia che comprende diverse centinaia se non migliaia di funzioni molto potenti per gestire a 360 gradi un’intero sistema. I framework disponibili per la realizzazione di piattaforme sono tantissimi, costano molto e si distinguono per le necessità del programmatore.
Se degli sviluppatori devono realizzare un template di un certo tipo, si utilizzano diversi tipi di framenwork. Se si devono realizzare servizi cloud o servizi di editor si utilizzano altri framework. Non sempre però queste tecnologie vengono impiegate. Alcuni realizzano tutto a mano, senza usare nulla di già pronto. Questo è una soluzione importante, ma penalizzante nella fatica della realizzazione e nel tempo necessario.
L’hosting e il template
La scelta di un template si deve basare anche sul tipo di hosting in possesso. In parole povere sulla potenza dell’hosting. Più è scarso di risorse, meno peso gli si può assegnare e quindi i template dovranno essere veramente leggeri e quasi privi di funzioni avanzate.
Più un’hosting è prestante e ha molte risorse, più si può puntare all’acquisto di un template completo e con più funzioni. E’ per questo che quando si effettua l’acquisto di un’hosting, non bisogna badare a spese. O almeno non si deve essere troppo attenti al prezzo. Per approfondire questa questione, ti consiglio di leggere questo mio precedente articolo, in cui ti andrò a spiegare come e con che criterio scegliere il proprio hosting.
Per concludere, spero che questo articolo ti sia servito per capire come effettuare la scelta del proprio template in modo accurato e attento e che tu sia in grado di valutare tutti i parametri necessari per scegliere nel modo più corretto possibile.
Come tutti gli articoli di questo genere che io ho scritto, come questo che stai leggendo ora, non inserisco una lista di prodotti migliori. Potrei farlo ed è più semplice per me farlo, ma ho l’interesse di fornirti tutti gli strumenti necessari per capire come scegliere tu in modo autonomo.
Con questo ti saluto e ti aspetto al mio prossimo articolo!