Ho deciso di scrivere questo articolo perché vedo ogni giorno notizie di persone che vengono imbrogliate da transazioni bancarie fittizie, che non sono in realtà transazioni, ma delle vere e proprie truffe.
Quindi ho deciso di spiegarti cosa devi fare per essere tranquillo di quello che stai facendo.
Voglio iniziare precisando che non si potrà in alcun modo la sicurezza totale, quindi il mio consiglio è di avere un’occhio di riguardo in quello che si fa.
Iniziamo con il capire una cosa.
Ogni computer, ha un’indirizzo di riconoscimento, una sorta di traccia univoca, diversa da qualsiasi altro computer. Questo codice è un codice numerico e lo possiamo comparare per capire il suo valore, al codice fiscale. Con quello ci puoi fare molte cose.
Anche la propria connessione internet ha un indirizzo ip. Anche un telefonino o un semplice telecomando per il televisore.
Ogni dispositivo che invia o riceve qualsiasi tipo o forma di segnale ha un indirizzo IP.
Un indirizzo IP è collegato ai componenti fisici. Ogni componente fisico ha il suo indirizzo. Questi indirizzi non possono venire rintracciati perché sono degli indirizzi di comunicazione interna (possiamo definirli così). Ma ogni segnale inviato all’esterno presenta un indirizzo univoco.
Anche il sistema operativo ha un proprio indirizzo diverso (è per quello che molti siti rilevano che sistema operativo state usando e magari vi fa scaricare l’eseguibile del programma opportuno).
Bene. Ma ora vi starete chiedendo perché sto facendo questo preambolo.
Lo sto facendo perché non poche persone pensano che per essere sicuri basti usare una live Linux o comunque un sistema operativo differente, che non lo si usi per altri scopi.
Questo metodo non serve, perché comunque rimane l’indirizzo ip del computer e della propria connessione internet.
Molte persone commettono l’errore di cercare la propria banca da google o comunque da altri motori di ricerca.
Questo è altrettanto sbagliato. Questo perché in molti siti e motori di ricerca ci sono dei file che vengono usati chiamati cookie, che servono a rintracciare l’utente per vedere quello che sta facendo in quel determinato sito. Questo lo si fa per indagini di mercato, principalmente.
Come funzionano i cookie? Questi non sono altro che dei file che vengono scaricati automaticamente nel nostro sistema e che vengono salvati in una cartella specifica del nostro browser.
Questi cookie non fanno altro che inviare informazioni sulla nostra navigazione, includendo anche il nostro indirizzo IP, sia del computer, che della connessione internet che usiamo.
Siamo obbligati ad accettare questi file. Se non accettiamo, non dobbiamo usare il servizio. Dal momento che noi usiamo il servizio, accettiamo in modo implicito di utilizzare i cookie.
Tramite i cookie, come abbiamo detto, ci tracciano la connessione internet. Per farvi un esempio di tutto questo: avete mai provato a cercare ad esempio su Amazon un prodotto? Quando lo avete trovato, notate che per diversi giorni in tutti i siti che navigare, trovate nelle pubblicità il prodotto che vi interessa? Strano vero? In realtà no, perché è tutta opera dei cookie.
Quindi cercare la banca da motori di ricerca non ha senso e non è molto sicuro. Il mio consiglio è di inserire direttamente l’indirizzo WEB del sito.
ATTENZIONE: anche se si fa uso della modalità in incognito (la modalità “segreta”, che non salva la cronologia), i cookie funzionano comunque.
Ora quindi vediamo dei semplici stratagemmi per eseguire operazioni bancarie in sicurezza.
Per prima cosa NON aprite e non fidatevi di e-mail che vi arrivano dalla vostra banca che riguardano il vostro conto corrente. Se una banca ha qualcosa da dirvi o deve informarvi di una cosa, ve lo comunica telefonicamente o per lettera postale. (So che molti penseranno che è un consiglio inutile, ma calcolando che circa 5 milioni di persone cascano a questi tranelli, ci tenevo a dire questo consiglio).
Il secondo consiglio che posso darvi è molto semplice: quando acquistate online un prodotto o servizio, assicuratevi di fare l’acquisto con una prepagata e non con la vostra carta di credito.
Inoltre se fate molti acquisti online, fatevi un account paypal, che vi aiuta in ogni transizione di acquisto e vi mantiene in sicurezza.
Acquistate prodotti o servizi soltanto se supportano la transazione con paypal.
Un esempio di carta prepagata, è la PostePay.
Il terzo consiglio che vi do è di stare attenti a un particolare: quando fate delle transazioni online, controllate che a sinistra dell’indirizzo ci sia la scritta in verde “HTTPS”. Se è così vuol dire che la pagina è sicura. Se non è così NON INSERITE I VOSTRI DATI!.
Se c’è anche l’immagine di un lucchetto, come in questo caso, è ancora meglio.
Un altro consiglio è sempre facile, ma bisogna stare attenti. Online si è presa sempre più piede la moda di fare dei cloni dei siti WEB. Se per caso dovete inserire dei dati personali o il numero del conto corrente e vedete che la pagina ha cambiato indirizzo, non fidatevi.
Questi sono i miei brevi consigli per cercare di aiutarvi a rendere più sicure le vostre transizioni bancarie 🙂
Se per caso hai bisogno di assistenza, scrivi qui nei commenti o clicca qui per avere una consulenza privata 🙂
E voi conoscete altri metodi? Se li conoscete, scriveteli pure nei commenti 🙂