Finalmente sono qui a fare un confronto tra Android e altri dispositivi mobile. Volevo fare questo confronto da tanto tempo e finalmente sono qui per farlo in questo post.
Sul mio blog non ho scritto molti articoli riguardanti il mondo dei dispositivi mobile e dato che questo blog tratta diversi aspetti della tecnologia mi sembra non corretto non scrivere un po’ di documentazione.
Bene io direi di iniziare.
Android, un sistema operativo del mondo mobile che di recente si è trasferito, tramite un porting, anche su PC con il progetto Android x86, basato su Kernel Linux e realizzato da Google.
Questo OS è molto diffuso e si sta continuando a fondere per via della sua qualità di migliorare. Google sviluppa molto velocemente nuove funzioni del sistema operativo e tra una versione e un’altra del sistema ci sono moltissime differenze. Inoltre Android ha uno Store molto aperto chiamato Google Play Store che consente a chiunque, pagando una piccola somma di denaro, di pubblicare qualsiasi tipo di applicazioni, basta che rispetti le linee guida del regolamento, che non sono tante e quindi praticamente tutte le applicazioni sono accettate.
Ma questo penso che lo sai anche tu e che quindi in questo momento ti stia semplicemente annoiando.
Questo sistema operativo ha diversi problemi riguardanti le risorse utilizzate dal sistema. Non tutti i dispositivi riescono a far funzionare con la massima fluidità questo sistema, in quanto richiede davvero molte risorse…. che alcune volte un dispositivo mobile, per esempio uno smartphone, non può offrire. I dispositivi infatti costano molto, a meno che non si comprino dispositivi senza marchi ultra commerciali e che quindi non pagando il logo del marchio e tutte quelle balle li si possono ottenere dispositivi anche migliori a basso costo.
Tutto questo consumo eccessivo di risorse è causato anche dall’applicazione di tecnologia Java. Java è così pesante perché utilizza per funzionare una JVM. Per chi non sapesse cosa sia può leggere parte del mio corso Java, dove spiego cos’è la JVM e come funziona.
Con tutto questo consumo di risorse c’è un problema che si presenza come una conseguenza e che è piuttosto fastidioso, soprattutto quando si è fuori casa, ovvero che la durata della batteria è molto limitata e questo implica diversi disagi.
Parliamo ora delle applicazioni su Android. Come dicevamo prima lo Store di Android è molto libero, praticamente tutti possono caricare nuove applicazioni e questo può essere una cosa molto positiva, soprattutto perché così c’è più scelta e poi (secondo il mio parere personale) persone che non hanno soldi per pubblicizzare il proprio lavoro possono comunque pubblicarlo online e se poi merita questo lavoro diventerà di spicco, per così dire e sempre più persone lo scaricheranno. Nello pieno stile Open Source.
Ma c’è un piccolo problema, secondo me, in tutto questo. Il problema è che come nel caso delle distribuzioni GNU/Linux (e di questo problema, per chi seguisse il blog da un po’ di tempo, ne ho sempre parlato) ci sono troppe pubblicazioni, troppe varianti e va a finire che progetti realmente meritevoli non arriveranno mai al pubblico, ma il pubblico vedrà soltanto applicazioni di qualità penso piuttosto discutibile.
E dopo si presentano problemi, come per esempio che molte applicazioni chiedono privilegi e permessi un po’ troppo elevati per il tipo di applicazione in questione. Molte chiedono addirittura il permesso di root, cosa da non dare se non per cose REALMENTE importanti. Questo articolo, scritto da Tomshow parla appunto di questo problema, elencandone tutte le varie problematiche che ne conseguono e che molte società si sono lamentate di questo tipo di problema, perché potenzialmente molto rischioso. Tutto questo perché chi pubblica le applicazioni sul Play Store non ha molto controllo e quindi capita molto spesso che vengano rilasciate applicazioni dannose o anche vere e proprie truffe.
Una cosa che inoltre ha Android è la possibilità di scaricare applicazioni da altri store o addirittura da siti. Questa mi sembra una gran cosa che consente agli utenti di poter avere la libertà di fare ciò che vuole con il proprio dispositivo, anche se questo fa si che gli utenti hanno più facilità a scaricare applicazioni in teoria a pagamento in modo totalmente gratuito. Certo è giusto avere la propria libertà, ma non si deve avere il diritto di truffare gli sviluppatori di applicazioni.
Parliamo ora di Windows Phone
Windows Phone è un sistema operativo di casa Microsoft, la versione mobile del noto sistema operativo Windows, il sistema operativo tanto diffuso grazie ad azioni di mercato da parte della Microsoft molto furbe…. ma di questo non ne parliamo in questo articolo che è meglio.
Windows Phone è un sistema operativo che per molti aspetti ha grandi mancanze, sicuramente ha molte cose che sarebbe bello che ci fossero, ma che non ci sono. Anche dal punto di vista delle applicazioni ha diversi problemi, perché molte importanti applicazioni mancano e diciamo che molto spesso ci sono dei problemi. Se da una parte c’è Android che ne ha troppe, dall’altra c’è Windows Phone che ne ha poche. E’ la situazione inversa che si presenta invece nel mondo dei PC. Windows ha moltissime applicazioni e GNU/Linux no. Com’è strano vero?
Ma Windows Phone ha diversi pregi che nessuno (o in pochi) tengono in considerazione. Ovvero che è un sistema operativo molto leggero (eh si ancora una volta il contrario della versione PC), consuma ben poche risorse e quindi la batteria dura molto di più. Anche per 3 giorni di uso veramente intenso.
Una bella differenza vero da Android? Eh già. Questo sistema operativo io lo consiglio per chi lavora in ufficio e che quindi ha bisogno di un dispositivo che sia disponibile per tutta la giornata lavorativa, o perché no, per più giornate lavorative.
Poi Windows Phone è ben integrato con l’hardware, dato che viene venduto quasi esclusivamente su dispositivi Nokia, anche perché Microsoft ha comprato questa società.
Ora parliamo di IOS. IOS è un sistema operativo mobile che sembra avere grandi pretese e che sia molto ambizioso, ma peccato che molti (direi la maggior parte) di tutti i tentativi che propone la Apple per questo sistema per renderlo eccellente risultino vani e per la maggior parte completamente vani.
Questo perché è l’emblema del sistema chiuso, come una scatola. Prendere o lasciare. Non puoi avere diritti su esso, la Apple può fare ciò che vuole con questo dispositivo e non puoi neppure sapere cosa sono gli aggiornamenti che il dispositivo. Che bello pagare per essere schiavizzato da una stupida azienda.
Questo metodo di chiusura implica anche che nessuno può apportare modifiche e che quindi l’azienda si deve basare soltanto sulle proprie competenze e idee e non anche su idee degli altri, che magari possono portare grande innovazione. E quindi è per questo che poi sistemi come Android in questi ambiti sono palesemente i vincitori in assoluto.
Ovviamente nell’ambito delle applicazioni è uno schifo. Le applicazioni disponibili sono veramente pochissime perché comunque vengono selezionate con dei criteri che ovviamente sono segreti e che l’utente non ha diritto di sapere. Poi per pubblicare un’applicazione sull’Apple Store non è che costi veramente poco, ma veramente tanto.
Quindi io quest’ultimo sistema non lo consiglierei a nessuno e non riesco a capire cosa ci trovino di buono le persone che ce l’hanno. A me IOS sembra un Android scarno con niente di interessante, poco innovato e che presenta molte problematiche.
Ma questo ovviamente è soltanto il mio punto di vista. Poi ovviamente ognuno può dire quello che vuole.
Bene io direi che il confronto l’ho fatto. Spero che vi sia stato utile e che vi abbia dato informazioni utili.
Ciao e al prossimo articolo 🙂