Se tu sei un blogger alle prime armi o un blogger che come me è online da più di 1 anno potresti essere venuto a conoscenza di un servizio chiamato Google Adsense.
Oppure magari ne sarai entrato e avrai avuto a che fare. Oggi volevo esporti la mia esperienza su questo servizio e dirti un po’ di cose che sicuramente potrebbero farti comodo, soprattutto se sei alle prime armi nel mondo dei content creator online.
Innanzi tutto cos’è Google Adsense?
Google Adsense è un servizio “offerto” da Google che permette di immettere dei banner pubblicitari nel proprio sito e di guadagnare tramite il numero di visualizzazioni e click rilevati da Google Analytics (servizio di google pensato per fare indagini di mercato, quali conteggio visite, click e molto altro ancora).
Adsense si mette in contatto con varie aziende e gestisce lui stesso le varie questioni di marketing. Una volta che uno inserisce dei banner, seguendo un regolamento rigido di Google, è possibile ricavare dei soldi. Questi soldi vengono spartiti così: 45% a Google, per pagare a Google tutte le spese di contrattazione e per fargli guadagnare dei soldi e il restante 55% al content creator proprietario del blog o del canale youtube. E’ già anche del canale youtube, in quanto la partner con youtube per guadagnare soldi è collegata direttamente con Adsense. Ma per lo meno youtube gestisce in modo autonomo questi banner, quindi non bisogna pensare alla loro gestione e se la loro posizione sulla pagina web sia conforme al regolamento.
Come dicevamo però Google Adsense ha un regolamento molto rigido. Questo regolamento prevede che se Google rileva dei click sui banner non validi o delle visualizzazioni chiude l’account e tutti i soldi guadagnati fino a quel momento vengono persi, ovvero che non li si può ottenere, a meno che non si faccia ricorso e se il ricorso va a buon fine l’account viene sbloccato, oppure l’account è fritto per sempre e il proprio sito, blog o canale viene immesso nella black list di Google. Quindi non si può cercare di fare i furbi aprendo un altro account per guadagnare. E’ inutile.
Ma soffermiamoci un secondo sul fatto delle visualizzazioni e dei click falsi.
Questa frase vuol dire che se per caso un utente (tu stesso, proprietario del blog o un utente che ce l’ha con te o che vuole semplicemente fare un dispetto gratuito) si mette a cliccare sulle pubblicità e a ricaricare la pagina in modo continuo per ore e ore va a finire che Google rileva tutto questo come click falsi.
E come dicevamo prima questa azione per Google è illegale, perché si viola il regolamento di Adsense.
Come possiamo ben notare da questo screen, Google dice chiaramente che non interessa a lui la provenienza. Quindi se uno con un programma ripete click a caso su un banner, il blog che ha il banner sul sito perde l’account e tutti i soldi non ancora ritirati.
Ed è proprio quello che è successo a me.
Il problema è che mi sono ritrovato l’account disattivato dall’oggi al domani, con un’avviso di Google via mail, scritto in modo automatico senza alcuna informazione che potesse aiutarmi non so a capire come mai questo problema
Il problema è Google con la scusa di non potermi dare nessuna informazione aggiuntiva per non far sapere i propri metodi di rilevamento, non mi ha dato alcuna informazione e mi ha chiuso l’account. E’ come se un datore di lavoro vi dicesse “TI LICENZIO!” e tu “perché? Cosa ho fatto per meritarmi il licenziamento?” e lui ti rispondesse “Non te lo posso dire, ciao il tuo lavoro è finito e lo stipendio di questo mese non ancora ritirato non lo ottieni, rimane a me”.
Ti sembra un comportamento corretto questo? A me no, poi a te non so.
Il problema è che non sono solo io il pollo che ha ricevuto questo tipo di problema e lo sta affrontando, ma sono centinaia di migliaia di siti e di blog che guadagnano anche migliaia di euro e che all’improvviso Google blocca tutto e tu non guadagni più niente, senza contare il fatto che tutti i soldi che non sono ancora stati ritirati rimangono a Google. Questo è un’articolo che parla di questo fenomeno.
Ci sono moltissimi altri esempi che potrei linkarvi, ma se vi interessa approfondire lascio a voi il piacere della scoperta di questi.
Quindi questa è la mia esperienza con Google Adsense. Dopo questa esperienza non voglio avere più nulla a che fare con questo servizio, che per carità e valido, ma non ha strumenti che tutelino il povero content creator. Secondo me Google dovrebbe impegnarsi di più per chi crea contenuti, perché è grazie a noi che Google guadagna i soldi. Senza creatori di contenuti non ci sarebbe Youtube, internet, blog e neppure Google.
Ma pazienza, Google si vede che è soltanto interessato a soldi. Ma di questo passo in meno persone si fideranno di questo servizio.
Recentemente mi hanno riabilitato l’account (dopo 2 settimane di attesa e di ricorsi). Ora il problema sembra essere risolto e di questo ne sono molto contento, ma continuo a pensare che ci vorrebbero più norme che tutelino i poveri content creator.
Quindi quello di cui voglio metterti in guardia in questo articolo è di stare attento e di valutare Google Adsense e qualsiasi altro network pubblicitario.