Poco tempo fa scrissi un articolo in cui spiegavo come recuperare un computer ormai da buttare, trasformandolo in uno strumento abbastanza utile e in modo completamente gratuito.
Bene. Dato il successo di questo articolo e dato che siamo in un periodo di nota crisi economica, ho deciso di scrivere questo articolo trattando i dispositivi mobili.
Non sono poche le persone che al minimo malfunzionamento del device o molto semplicemente, quando esce un nuovo modello di telefono o tablet, buttano via o vendono a prezzi ridicoli quello vecchio per comprarne uno nuovo.
Questa azione viene fatta inconsapevolmente, perché questo dispositivo che si sta andando a buttare si può sempre utilizzare per altri scopi, come ad esempio un riproduttore multimediale (che nuovo un dispositivo del genere costa circa 200 euro, poi dipende sempre dal marchio e dalla qualità), trasformarlo in un navigatore satellitare domestico; certo che se si vuole utilizzare un navigatore del genere a livello aziendale, sarebbe piuttosto inutile, ma a livello domestico vi posso garantire che farebbe la differenza.
Un dispositivo mobile moderno, si può realmente recuperare e impiegarlo in migliaia di modi. In questo articolo voglio mostrarti cosa è possibile fare con un device di questo genere. Vedrai che non butterai più il tuo vecchio cellulare! Se ti ho incuriosito con tutto questo, bene. Continua con la lettura e credo proprio che non te ne pentirai
Dicevamo prima che la maggior parte delle persone buttano via un dispositivo quando presenta un malfunzionamento. La maggior parte dei casi questo problema è dovuto dal fatto che sono presenti troppe applicazioni installate, il telefono è troppo carico di informazioni da gestire e per finire l’Hardware del device non riesce a gestire in modo corretto tutta questa mole di dati e informazioni.
Per risolvere il problema e poter riutilizzare il telefono come quando l’avete acquistato è molto semplice. Innanzi tutto sarà necessario effettuare un backup di tutti i dati che si desiderano tenere. Se avete un dispositivo android o con Windows phone è molto semplice questa procedura.
Con Android è sufficiente collegare il dispositivo in questione al computer tramite il cavetto USB – microUSB e verrà riconosciuto automaticamente dal computer. Sarà possibile gestire il proprio device come se fosse una normale penna usb o un hdd esterno, potendo navigare nel file system e copiare i file che ci servono nel computer.
Per il caso di Windows Phone, sarà sempre necessario collegarlo al computer, ma sarà necessario anche effettuare l’installazione di Zone sul computer, per gestire i file e le cartelle memorizzate nel telefono e trasferirle sul proprio computer o su una periferica esterna.
Per chi possiede un iPhone, potrà gestire il proprio dispositivo soltanto con l’ausilio di un MAC o se nel proprio computer ha installato il software iTunes.
Una volta effettuata la procedura di backup, sarà necessario effettuare un ripristino del device.
Questa procedura andrà a reimpostare tutte le impostazioni e i dati dello smartphone di default.
Dispositivo android
Per i dispositivi Android ci sono 2 modi per effettuare un ripristino dei dati di fabbrica.
Il primo modo si attua se il dispositivo è funzionante. Sarà necessario andare nelle impostazioni, scorrere le varie impostazioni fino a trovare la voce “backup o ripristino” e da qui sarà possibile toccare su ripristina dati di fabbrica.
E il dispositivo verrà ripristinato.
Se per caso non si accende e non c’è modo quindi di cambiare le impostazioni non c’è alcun problema. E’ qui che molte persone sono spinte a cambiare device o richiedere assistenza. La soluzione in realtà è più che semplice.
Sarà sufficiente premere all’accensione il pulsante di alimentazione e il pulsante del volume – (contemporaneamente) e dopo circa 10 secondi di pressione dei tasti, il dispositivo si avvierà con il boot loader.
Come frecce direzionali sarà necessario usare i pulsanti di regolazione del volume. Come invio il tasto power. Questa procedura è attuale in qualsiasi tipo di smartphone o dispositivo in generale android e di qualsiasi marca o modello.
Ripristino Windows Phone
Per ripristinare un dispositivo Windows Phone, sarà necessario andare su Impostazioni – Informazioni e poi toccare su Ripristina dati di fabbrica.
Se, come nel caso di Android, il dispositivo non dovesse avviarsi, si può attuare una procedura.
Innanzi tutto è necessario scollegare il carica batterie. Poi è necessario tenere premuto il pulsante power con il volume – finché non compare un punto esclamativo sullo schermo.
Successivamente sarà necessario premere i seguenti tasti nel seguente ordine:
volume + / volume – / power / volume –
Comparirà quindi una progress bar e un’immagine con ingranaggi per circa 5 minuti. Poi lo schermo si spegnerà e verrà riavviato il sistema operativo. Il ripristino è stato effettuato con successo!
Informazioni prese dalla documentazione di Microsoft.
Ripristino iPhone
Per ripristinare un iPhone, perché anche quei dispositivi tendono a bloccarsi con il tempo, sotto gli occhi increduli di chiunque ci ha speso più di 1000 euro per acquistarlo, basta seguire le indicazioni fornite dalla documentazione della apple.
Dato che sono dispositivi fantastici, a quanto sembra non esiste una procedura di ripristino in caso in cui non si dovessero avviare correttamente.
Quindi se presentano problemi gravi, in questo caso sarà necessario sborsare non pochi euro dall’assistenza apple.
Bene. Una volta effettuata la procedura di ripristino, il dispositivo dovrebbe funzionare correttamente, tranne se ovviamente, non ci siano danni a livello fisico, che allora è tutta un’altra storia.
Questa procedura, come molti sanno, risolve anche problemi di lentezza.
Inoltre, per correggere ulteriormente problemi dovuti alla velocità del vostro dispositivo, dovuti molto probabilmente alla scarsità di ram disponibile, potrete seguire questa mia guida precedente, in cui ho spiegato come ottimizzare i dispositivi android.
Non ho creato guide invece compatibili anche per Windows e Apple. Ma penso che cercando in rete, non sia possibile trovare una soluzione.
Ci sono dispositivi economici che anche se uno effettua un ripristino non cambia molto. Non sono in grado di supportare una giornata di utilizzo intenso. A questo c’è un rimedio. Al posto di buttarlo via, è possibile convertirlo, come accennato all’inizio dell’articolo in uno strumento utile.
Ad esempio è possibile dedicarlo alla riproduzione multimediale. Per fare ciò è piuttosto semplice. Sarà necessario rimuovere qualsiasi applicazione che utilizzi messaggistica. Inoltre sarà necessario rimuovere la SIM, che poi andrai a trasferire sul nuovo supporto che andrai a comprare.
Una volta fatto ciò sarà possibile ascoltare musica, guardare video, trasferire video e musica dal computer e viceversa, sarà possibile scaricare nuova musica o video in presenza di Wi-Fi oppure navigare su internet, come fa un normalissimo lettore mp4 di buon modello.
Senza i servizi di chiamata, di gestione della rete dati proveniente dalla sim e da tutti i servizi di messaggistica, la batteria durerà anche il triplo, che non è male. Potrete arrivare a coprire la giornata lavorativa senza problemi.
Altrimenti, se si vuole utilizzare normalmente il dispositivo, si può pensare di installare (soltanto nel caso di Android) una custom rom, come questa.
Le Custom ROM sono delle installazioni di Android modificate, che quindi sono differenti da quella installata di default sul proprio dispositive. Possiamo definirle come delle distribuzioni, derivate o remix su GNU/Linux.
Possono portare grandi benefici, aggiungere funzionalità oppure far letteralmente rinascere un device.
In un prossimo articolo vedremo meglio nel dettaglio cosa sono e come si installano.
Con questo per oggi è tutto. Alla prossima!