Grazie a un’utente del gruppo facebook di Falco96 sono venuto a conoscenza di una nuova remix che si basa su Ubuntu. Ubuntu Budgie Remix.
Questo sistema operativo, basato su Ubuntu 16.04, quindi la futura LTS, che uscirà tra poco meno di due mesi, porta con se il DE Budgie, progetto fork di Gnome.
Questo DE è molto stabile e molto veloce e promette piuttosto bene, anche se è ancora in fase di sviluppo e stanno uscendo le primissime versioni stable. Con questa remix, finalmente questo DE sbarca anche su Ubuntu. Per ora chi lo supporta in modo stabile sono Manjaro o Solus, due distribuzioni Linux.
Peccato però; questa remix non ha raggiunto molto probabilmente il risultato sperato dagli sviluppatori, perché può essere piuttosto instabile, soprattutto durante l’installazione. Questo comporta che se qualcuno provasse ad installarlo sul proprio computer, potrebbe incorrere a seri problemi, tra cui l’arresto improvviso dell’installer.
Questo è uno degli errori che potrete imbattere durante l’installazione.
Possiamo notare da questo screen che ci sono molti problemi derivati ad una incorretta configurazione dei file di configurazione. A mio parere, sono state modificate alcuni parametri di default del sistema, come /etc/default/
Con i diversi problemi riscontrati durante l’installazione, ho deciso di utilizzare il sistema operativo senza installarlo, ovvero in live.
Il desktop Budgie è veramente molto leggero rispetto al “padre” Gnome. Presenta veramente moltissime funzionalità grafiche che lo rendono una buona soluzione per chi desidera usufruire di tante funzioni, ma con una spesa minima in termini di risorse.
Un esempio lo possiamo notare semplicemente guardando il desktop
Questo DE ha caratteristiche molto simili a XFCE. Infatti la barra delle applicazioni è possibile spostarla lateralmente o in basso allo schermo, a proprio piacimento. Anche il logo del menu è possibile cambiare.
Cliccando sulle icone in alto a destra, nella barra delle applicazioni, come ad esempio quella della batteria, o per il controllo del volume, è possibile accedere ad una barra delle notifiche e del controllo dei vari applet di sistema.
E cliccando sul pulsante Notification, è possibile accedere a tutte le notifiche di sistema o provenienti da varie applicazioni installate nel computer.
Facendo click sul pulsante delle impostazioni è possibile raggiungere le impostazioni di sistema, che praticamente sono veramente molto simili a quelle proposte da Gnome.
Dalle impostazioni è possibile anche accedere ai vari dettagli e informazioni.
Il DE presenta anche un menu verticale, molto simile al Wisker menu di XFCE, dove sono suddivisi per categoria, tutti i vari software installati nel sistema.
Uno degli aspetti di questo menu che mi sono piaciuti particolarmente è che non solo ordina i vari software per categoria e per ordine alfabetico, ma all’interno della categoria All dove risiedono tutti i programmi e tool installati nel sistema, non sono semplicemente inseriti come succede in tutti i menu, ma sono suddivisi da delle etichette identificative, cosa molto comoda, soprattutto se si hanno installati molteplici software all’interno del sistema.
La dotazione di software installata di default è veramente minima e questo è un grande aspetto positivo, che pochi progetti, disgraziatamente, non tengono conto, installando tonnellate di programmi, molto spesso anche inutili.
Vediamo insieme il parco software preinstallato:
Negli Accessori troviamo:
In Grafica troviamo:
Nella sezione Internet troviamo:
Come possiamo notare, come browser Internet troviamo il Chromium, versione open di Chrome:
Nei tools di sistema possiamo trovare:
Tra gli strumenti di sistemi troviamo anche il terminale. Intanto che ci sono vediamo qualche informazione sul sistema
Come possiamo notare, in questa remix non è installato Compiz. Caratteristica secondo me positiva.
Nella prossima categoria, Amministrazione di Sistema, troviamo vari strumenti che consentono di amministrare il sistema operativo
Nella prossima categoria troviamo le Preferenze
L’ultima sezione del menu contiene altre utilities
Bene. Tirando le somme direi che questa remix è stata concepita bene sotto molti aspetti. È stata un’idea molto valida quella di portare per la prima volta il DE Bodgie anche su Ubuntu.
L’unica cosa da migliorare è l’installatore, che può darsi che il problema alla cartella /etc/default sia derivato da qualche bug presente in Ubuntu stesso, dato che questa versione è ancora in fase di sviluppo.
Chissà, magari grazie a questa idea il team ufficiale di Ubuntu potrà lavorare a un progetto simile a questo.
Bene. Per ultimo vi rimando al mio video dedicato a questo progetto! Spero che vi possa piacere, come al solito.
Con questo è tutto con questo sistema. Ci vediamo al prossimo articolo! Vi aspetto