Poco tempo fa lessi un articolo in cui veniva trattata una possibile entrata di Ubuntu all’interno di Windows 10. Poi successivamente vidi che la notizia fu confermata e quindi decisi di informarmi meglio sull’argomento. Ed eccomi qui ora a parlarne con voi.
Microsoft ha stretto una collaborazione con Canonical, per aggiungere la shell di Ubuntu, con buona parte dei suoi comandi, su Windows 10. Questo aggiornamento, che verrà rilasciato in versione stable più o meno a luglio, prenderà il nome di “Anniversary Edition”.
Questo aggiornamento sarà un vero e proprio sottosistema a livello Kernel di Windows, che porterà a moltissime funzionalità, come la shell linux, la possibilità di leggere dal file manager le partizioni in ext4, quindi le partizioni ove è installata una distribuzione Linux, senza ricorrere a programmi che complicano la vita e basta, perché la maggior parte delle volte non funzionano correttamente.
Saranno disponibili un numero sterminato di funzioni che andranno ad ampliare gli orizzonti del sistema operativo. L’aggiornamento, inoltre, sarà completamente gratuito per i possessori di una licenza di Windows 10.
Lo scopo di Microsoft è quello di portare ulteriori sviluppatori su Windows. A questo punto però nasce un problema, o per lo meno questo è un problema che mi pongo da mio punto di vista, poi non saprei se penso in modo corretto e sto sbagliando: se parte della community che sviluppa attualmente su Linux dovesse migrare su Windows per sviluppare software, cosa potrebbe accadere? Io penso che a questo punto ci saranno ancora meno software su Linux, e Windows avrà dalla sua parte il maggior numero di sviluppatori per contrastare la concorrenza.
Voi potrete pensare che comunque ci sono persone che continueranno a sviluppare software per Linux, in quanto, ad esempio, il tipo di software .deb, presente su Debian, Ubuntu e derivate, non sia comunque compatibile con Windows. Eh no, a quanto pare (notizia non ancora del tutto confermata), questo nuovo aggiornamento renderà possibile l’installazione di pacchetti .deb anche su Windows.
Inoltre, per gli amanti della shell Linux, sarà possibile su Windows installare programmi come si fa su Ubuntu, ovvero tramite il terminale. Infatti è stato anche implementato lo strumento apt, che permetterà di installare programmi per Windows con la stessa modalità in cui si fa con Ubuntu. Ovvero apt-get install
Sono stati implementati una buona parte dei sotto comandi di APT, tra cui:
install, remove, pourge e perfino, secondo alcune fonti, update e upgrade. Sarà possibile molto probabilmente aggiornare il sistema operativo direttamente dal terminale. Inoltre Microsoft ha intenzione di aprire una specie di repository per tutti i programmi Microsoft.
Parlando invece di sviluppo e di linguaggi di programmazione, verrà implementato all’interno del terminale, il linguaggio python e anche il linguaggio bash, per realizzare script bash. Gli script bash saranno usabili anche su Windows. Sarà anche possibile eseguire parte delle librerie gtk, elaborate ovviamente da Canonical, per Windows 10.
Sostanzialmente questo è un super aggiornamento, che cambierà non poco Windows, e cambierà anche il suo modo di utilizzo per un buon numero di utenti.
Staremmo a vedere cosa uscirà fuori nella versione stable. Io trovo tutto ciò molto interessante e sinceramente sono molto curioso di provare le innovazioni che porterà questo aggiornamento.
Più avanti, quando si sapranno ulteriori notizie in merito, le pubblicherò sul blog.
Per il momento ciao a tutti e al prossimo articolo!