Per recensire questo nuovo rilascio bisognerebbe prendere il concetto di qualità e analizzarlo nel dettaglio.
Il concetto di qualità è molto relativo e indicativo e varia da persona in persona. Ci sono persone che hanno un concetto di qualità molto “dinamico” e quindi apprezzano un po’ tutto ciò che vedono, anche lo schifo; altre che invece hanno un concetto di qualità molto più “rigido” e quindi tollerano molto poco alcuni aspetti di molte cose che vedono.
A vedere Ubuntu 16.04, molte persone la considerano una distro quasi perfetta, la più facile, la più veloce e la più valida. Io guardando questa versione di Ubuntu, mi fa venire in mente una sostanza marrone puzzolente. Spero che non debba specificare meglio nel dettaglio, anche perché non mi sembra il caso.
Ma questo non è perché io ce l’abbia con Ubuntu. Ma, come è capitato nel rilascio beta di questa versione, il sistema è rimasto con gli stessi bug e con le stesse problematiche. E a parte un po’ di pesantezza in più nel sistema (non so perché, ma ad ogni rilascio che esce, è un po’ più pesante del precedente), non è cambiato nulla dalla versione 12.04. Anzi qualcosa è cambiato. Hanno tirato via l’unica cosa originale, ovvero Ubuntu Software Center, e vi hanno posto Gnome Software, con l’icona di Ubuntu Software Center. Il risultato è schifoso. Non è ammissibile una cosa del genere.
Ah scusatemi. Hanno cambiato anche il nome del programma. Come se non potessi vedere, che, caso strano, l’icona di “Ubuntu Software” e il layout di Gnome Software…. SONO IDENTICI!
Non notate per caso qualche piccola somiglianza? Io si. Chissà perché.
Ma andiamo avanti nell’analizzare questa nuova versione. Possiamo notare come sia stata aggiornata con successo la versione di Unity. Infatti guardate la versione 8 di questo DE come risplende.
A parte il fatto che possiamo notare tranquillamente che questa è la versione 7 di Unity. Ma notate il bug di Unity? Che non si vede più niente? Beme. Siccome la LTS è una versione stable, quando aprite alcuni programmi come il terminale, che richiede grandi qualità grafiche, va in crash l’intero DE. Fantastico.
Come possiamo notare, da questo errore di sistema, ci sono comparsi alcuni errori di sistema, che mettono in chiaro che come gestore delle finestre, è presente Compiz, progetto morto da molto tempo, come ho sempre detto.
Parliamo ora del file manager. Questo gestore dei file, che è una versione vecchia, non presenta le nuove funzioni di connessione ai cloud come Google Drive, cosa che hanno implementato il team di Gnome, nella versione 3.16 del loro DE.
Questo file manager, oltre a non avere molte funzioni, presenta anche molti bug sulla sicurezza.
Per il fatto della versione del file manager, Ubuntu presenta un bug enorme, che sinceramente parlando, è presente dalla nascita di Unity. Hanno inserito una accozzaglia di pezzi di Gnome di versioni diverse. Questo non solo rende il sistema gravemente instabile, ma lo rende anche brutto. Anche perché c’è una disparità di funzioni e i vari componenti non interagiscono bene tra loro, come succede invece con il DE origina Gnome (ricordiamoci che Unity è un fork di Gnome).
Come prova di tutto ciò, eccovi alcuni screen
Penso che grazie a questi screen, sia abbastanza evidente il problema in questione e che mi fa storcere il naso.
Le persone però mi dicono sempre che io recensisco sempre il progetto principale di Ubuntu e non le sue derivate.
Allora non mi metterò qui a recensirle, in quanto non ne vale la pena. Sono semplicemente versioni di Ubuntu in cui vengono installati diversi DE. Ma posso solo dirvi, che grazie al problema delle versioni con Gnome, che sono alquanto frammentate, come abbiamo appena visto, la derivata Ubuntu Gnome mi fa venire il vomito. È una versione buggata, dove le versioni dei programmi non riescono ad interfacciarsi tra di loro. L’esperienza utente quindi è pessima.
Parlando di Kubuntu, per come viene impostato KDE in questa versione, la sua esperienza utente è disastrosa, per non dire catastrofica, anche se secondo me questi due termini sono quasi dei sinonimi.
Il tema di KDE è nei default, senza alcuna modifica. Non ci sono funzionalità di Ubuntu che si notano. Io infatti dico che la versione Opensuse con KDE pesta sotto i piedi, nel vero senso del termine, Kubuntu.
La versione con XFCE è abbastanza buona, ma il DE è trascurato e assomiglia a centinaia di remix inutili. Non porta novità e sinceramente parlando, andrebbe fatto un bel restyling; dico questo perché è da 2 anni o passa che non ci mettono più mano con lo sviluppo in maniera significativa. Come fanno per Ubuntu con Unity, la loro scusa è che fanno modifiche “Under the Hoodd“, ovvero sotto il cofano. Queste modifiche non essendo visibili dagli utenti inesperti, non possono essere verificate. Ma vi dico io cosa è stato modificato sotto il cofano. La versione del kernel, passaggio che si effettua in 2 giorni di lavoro. Il resto del tempo in cui hanno “sviluppato” Ubuntu, è stato tempo perso. Anzi hanno usato questo tempo per peggiorare Ubuntu.
Ma ora faccio una domanda. Come è possibile pretendere che le aziende, o le amministrazioni pubbliche, adottino un progetto che va in crash soltanto se si apre il terminale? E che ha ancora compiz, pieno di bug di sicurezza?
La risposta è che non si può. E io se fossi un datore di lavoro, se dovessi scegliere tra Ubuntu e Windows da mettere nei miei computer, sceglierei Windows.
Ma questa decisione non la prenderei solo io, ma anche tutte le persone sane di mente, che hanno un minimo di cervello razionale funzionante.
La recensione direi che è finita qui, anche perché non ci sono altre cose che sono esponibili in questo sistema.
Come al solito vi lascio la mia presentazione di Ubuntu su Youtube.
Con questo vi saluto e al prossimo articolo!