Sono rimasto per diversi giorni in uno stato di divario interiore. Ero indeciso se pubblicare questo articolo, anzi se scrivere questo articolo oppure no. Beh se lo stai leggendo, vuol dire che alla fine ha prevalso l’idea di scriverlo e renderlo pubblico.
In questo articolo voglio rivolgermi a tutti gli studenti, che appena usciti dalle scuole superiori e quindi diplomati, o a tutte le persone che, dopo anni di lavoro, decidono che vogliono laurearsi in una determinata facoltà, per specializzarsi in un settore, per apprendere nuove cose o molto più semplicemente, per togliersi “uno sfizio”.
Quando si decide di fare l’università, si sceglie di proposito di continuare gli studi. Per questo motivo, questa scelta deve essere in un qualche modo soddisfatta egregiamente dalla propria università, che deve portare avanti gli studi, trasmettendo interesse nello studente e guidarlo verso la laurea, che sarebbe il risultato finale.
La prima cosa che si deve fare, però, prima di iniziare, ovviamente, è di scegliersi un’università. Questa scelta deve essere fatta, ponderando diversi fattori, che variano da persona a persona. Si deve scegliere la propria università tenendo conto dei propri interessi e quindi della facoltà che si vuole frequentare. Si deve scegliere in base al budget (eh si molte università costano e non poco). Si deve tenere conto anche il fatto se si è in grado di affrontare le lezioni in frequenza, quindi frequentando le lezioni regolarmente in sede, oppure di studiare online, da casa.
Una volta scelta l’università ci si informa, solitamente, soprattutto con studenti che l’hanno già frequentata. Ci si pone le classiche domande: sarà valida? Mi troverò bene? Si studia bene o perdo solo del tempo?
Se queste domande trovano delle risposte positive… beh ci si iscrive. Si è contenti e pronti per iniziare. O per lo meno io ho pensato così quando mi sono iscritto all’uniecampus.
Ho deciso, dopo pochi mesi dall’essermi diplomato, di iscrivermi all’università. Non volevo tenere solo il diploma e sinceramente pensavo che fosse bello non sprecare le mie capacità in informatica. Parlo al passato, lo so. E tra poco capirete anche il motivo.
Io per diversi motivi, che non sto qui a spiegarti perché molto probabilmente ti faranno crollare dal sonno, rendendo questo articolo ben più noioso di quello che è ora, non potevo frequentare un’università con obbligo di frequenza. Quindi mi sono rivolto ad uniecampus, che dall’esterno, sembrava molto bella e qualitativa. Anche le recensioni non sembravano male. Ce n’erano solo alcune che non descrivevano bene questa università, ma erano davvero una minoranza. Ho capito poi successivamente che avrei dovuto capire che c’era qualcosa che non andava.
Mi sono iscritto alla facoltà di informatica. Ero molto contento. Finalmente avrei iniziato a studiare… ma poi la felicità passò alla svelta. Troppo velocemente devo dire.
Quando mi ero iscritto mi avevano promesso 5 lezioni a settimana via skype, dove si poteva parlare a lezione direttamente con l’insegnante. Avrei avuto un tutor che mi avrebbe seguito per tutte le lezioni e per tutto il programma scolastico. Avrei avuto delle lezioni individuali, ovviamente gratuite (a quanto dicevano loro) in caso di bisogno. Insomma, quasi un paradiso. Un po’ costoso, devo dire, ma comunque non impossibile. Soprattutto non con un servizio che mi avevano promesso.
Ma che dire. Sono stato truffato. E anche di brutto. Iniziamo con il parlare della scarsa qualità del materiale di studio che passano, che ti costringono ad andarti a cercare autonomamente le informazioni su wikipedia, perché con le loro dispense non si riesce a studiare, in quanto sono pressoché incomplete o troppo complesse da capire. Proseguiamo dicendo che gli insegnanti, se ti va bene, rispondono dopo 5 giorni. Se ti va male, e con molti insegnanti è stato così, non hanno mai risposto. E tuttora non rispondono. Le lezioni su Skype non esistono (la maggior parte degli insegnanti non ha neppure un contatto pubblico skype). Esiste un’ora 3 giorni a settimana in cui gli insegnanti offrono assistenza agli studenti. Peccato che questa ora è destinata per tutti gli studenti bisognosi e che molto spesso non riesci a comunicare. E se ci riesci, beh…. la loro strumentazione non funziona, quindi devi comunicare con un insegnante sprovvisto di microfono e munito di una webcam, che riprende quello che scrive, che è di così scarsa qualità, che non lascia comprendere nulla di quello che l’insegnante scrive. Quindi questi colloqui sono inutili e perditempo oserei dire. Direi anche alquanto frustrante.
Il tutor non solo non risponde e non ti segue, ma consiglia male il percorso di studio e soprattutto non sa, a meno che tu non la informi, come procedi. Lei o lui (dipende) non sa nulla di te. A mala pena si ricorda di come vi chiamate. Molte volte ho dovuto ricordare al mio tutor di come mi chiamassi, in quanto non si ricordava. E vi posso garantire che non sapeva nulla sul mio proseguimento. Ogni volta che gli scrivo risponde con due righe, compresi i saluti (lascio immaginare quindi tutte le informazioni che può mai trasmettere), dopo 3 o 4 giorni. Sapete, con calma, senza fretta.
Dico che il tutor consiglia male il percorso di studio in quanto all’inizio, ad esempio, mi ha consigliato di fare complementi di matematica prima di analisi di matematica. Cosa che è alquanto impossibile, dato che complementi di matematica richiede tutta la parte di analisi e che se manca è un problema. Però ovviamente, dopo aver impostato il percorso di studio, non è possibile modificarlo, fino al conseguimento dell’esame della materia in questione. Che regole assurde oserei dire.
Come dicevo poco fa, con questa università è possibile prendere anche delle lezioni individuali, anche in sede. Peccato che ho scoperto che non solo mi è concessa solo una gratis e che tutte le altre sono a pagamento, se le voglio, ma sono di solo un ora e mezza. Quindi un ora e mezza di lezione per loro basta e avanza per risolvere i problemi che io sto riscontrando.
Alla fine, cercando questi problemi su google, ho visto che non sono l’unico che ha avuto problemi simili. Altri, molti altri, ne hanno avuti, anche di peggiori. Io posso dire che dopo 3 mesi e mezzo di studio, so tanto quanto prima. Non ho imparato praticamente nulla di nuovo. Per fortuna ora sto seguendo altri corsi, gratuiti.
In molti mi hanno consigliato di continuare lo stesso il mio studio. Ma non ci riesco. Mi viene un nervoso a sapere che sono stato fregato in questo modo, che non potai forse mai comprendere.
Il problema è che ho smesso, al momento in cui, come è successo anche ad altre persone, mi hanno incolpato del fatto che io non riesco a studiare bene perché non ne sono in grado. Ora capisco che il loro servizio non è dei migliori e questo l’ho compreso a mie spese. Ma poi, se mi viene detto anche che io non sono in grado di studiare non mi sta più bene.
Per concludere
Voglio concludere questo mio post, che si è prolungato davvero tanto, forse anche troppo, per avvisarti. Avvisarti che forse non ti conviene investire soldi e tempo in questa università. Piuttosto non ci andare, ma non scegliere questa università.
Ho voluto scrivere questo post per incrementare il materiale informativo su tali tipologie di truffe, che veramente troppo poco spesso vengono affrontate con i giusti toni e in modo adeguatamente approfondito.
Con questo io chiudo questo mio articolo e noi ci vediamo alla prossima!