Oggi sono qui con un post in cui vi voglio raccontare una mia recente, anzi recentissima (poi ovviamente dipende quando leggerai questo post) che io ho subito su Facebook. Quando intendo io, non intendo falco96 o questo blog, ma proprio io, colui che scrive i post qui in questo sito e colui che porta avanti tutti i progetti che sono collegati a questo dominio.
Di recente ho infatti subito un attacco diffamatorio nei miei confronti. Una persona che poi ho scoperto chi è (non vi dirò il suo nome, anzi in questo post non farò i nomi di nessuno), si è permessa di inviare alla gente messaggi privati e post pubblici in cui si diceva che io sono un pericoloso hacker e che io rubo i profili Facebook alla gente.
Ecco lo screen dei messaggi che venivano inviati.
Ora di per se questa notizia fa quasi ridere. Peccato che però mi sono preoccupato anche tanto, in quanto è un attimo che questa notizia venga scambiata per vera. Se dovesse succedere una cosa del genere, cosa che è molto probabile, i danni alla mia persona sarebbero enormi. Dico che è molto probabile, che questa notizia possa essere scambiata per vera, in quanto la gente solitamente è abituata a condividere i post, stati e altro senza informarsi minimamente e quindi cercare di comprendere se il contenuto dell’informazione che sta leggendo o guardando sia veritiero o meno.
Il problema principale è che avevo paura soprattutto del fatto che io ho su Facebook e nei social in generale, persone che non vedono l’ora di trovare un pretesto per accusarmi di un possibile reato. Trovo infatti decine di email alla settimana di persone che mi criticano per il fatto che vendo servizi a pagamento con il mio cloud. Ultimamente ho ricevuto ben 8 attacchi informatici a questo blog e anche al mio cloud. Fortunatamente, non hanno avuto esiti positivi in favore dell’attentatore, se così possiamo definirlo. Insomma, la possibilità che potesse nascere un macello era grande.
Chiariamo una cosa
Alcune persone mi hanno accusato, in questi giorni, di essere io il creatore di quel profilo falso. Di essermi auto insultato per farmi pubblicità. Ora, prima che altre persone pensino che io scrivo questo post per pubblicizzarmi ulteriormente, voglio dire che io con questo profilo non c’entro proprio nulla. E no, non mi metto a fare lo screen del mio ip pubblico e quello della persona che mi ha attaccato. Non ne ho bisogno.
In tutti questi anni io ho cercato di fare il possibile per distinguere e separare quello che fosse il mio profilo privato da quello che fosse il mio lavoro, il mio hobby. In questo caso questo blog. Forse i più scaltri tra di voi avranno già intuito il motivo. Per chi non lo avesse ancora compreso il motivo, beh ecco la mia risposta: qui in Italia le persone fanno questo ragionamento: uno scrive un blog di informatica = questa persona mi fa assistenza gratuita. Ho ricevuto in questi ultimi mesi tanti diversi messaggi di richiesta di assistenza. Ovviamente a titolo gratuito. Immaginate ora se tutti sapessero che il mio profilo privato sia collegato a questo blog. Vi posso già dire che sarebbe un disastro per me. Immaginate che chi mi avesse cercato di hackerare il blog sapesse chi ero. Probabilmente, a quest’ora sarei nei guai, dato che avrebbe trovato un modo di attaccarmi sul personale.
Il lavoro di distinzione e separazione delle due cose, in questi anni ha funzionato. Solo le persone che mi seguono di più conoscono il mio gruppo facebook. E quindi conoscono il mio nome. Ma la seconda verità è un’altra: ho sempre fatto di tutto per distinguere le due cose per non ricevere più offese nel mio profilo privato. Io ho passato un anno, tra il 2014 e il 2015, e molti persone lo possono testimoniare, che non facevo altro che ricevere offese, insulti e diffamazioni, anche gravi.
Ma basta continuare a spiegare le mie motivazioni. Se c’è gente che crede che il profilo falso era il mio e che io mi diffamavo da solo… che continuino a crederci. Non è un mio problema. Non ne ho voglia di entrare nel merito della questione.
Le problematiche di una diffamazione
Le problematiche di una diffamazione sono tante. Ho dovuto rispondere a molti messaggi, nelle ultime 24 ore, di persone che mi chiedevano se fossi davvero un hacker. Se la notizia era vera. Questo è il primo problema. Il problema della gente che si fa dei dubbi, il problema di poter perdere clienti, dato che sfido una persona a contattare un tecnico per farsi riparare il computer, se pensa che quel tecnico gli rubi i dati o altro.
La problematica di perdere clienti. Una persona mi ha chiesto perfino se io rubo i dati che le persone caricano nel mio cloud. Ci ho messo un ora a spiegargli che io non rubo nulla e che quello che girava online fosse solo una falsità nei miei confronti.
La problematica di persone che potrebbero approfittarsi della notizia che circola, per gonfiarla e usarla contro di me, o contro di chi è vittima di un attacco come questo. Come dicevo, molte persone le ho dovute bloccare in quanto alla minima possibilità di offendermi, anche sul personale, lo facevano. E non si facevano scrupoli.
Le problematiche sono davvero tante. Bisogna starci attenti
Come ho capito chi era la persona?
Ingannandola. Era l’unica cosa che potessi fare. Io avevo il sospetto di chi fosse. Era la stessa persona che aveva cercato circa un mese prima di scaricare il sorgente del mio cloud con wget, dato che il mac address era lo stesso (avevo scritto un post sul mio gruppo facebook a riguardo). Lui stava cercando di hackerarmi google drive. Non so perché lo stesse facendo ma fa nulla. Io ho messo all’interno di google drive dei piccoli indizi che solo io potevo conoscere (dati miei personali) e ho rimosso tutto il resto. Ho cambiato password (mettendone una più semplice). Lui è riuscito ad entrare nel mio account e ha preso proprio quei dati. Con questi dati, lui ha fatto l’errore di usarli. E a questo punto il gioco era fatto. Lo so, non ci avrai capito niente. Ed è meglio così. Non ho intenzione di fare i nomi delle persone che mi hanno aiutato per risolvere questa situazione. Fatto sta che alla fine ho fermato tutto. E ne sono molto felice.
Come risolvere questo problema?
Per chiunque stia leggendo questo post, e ha un problema simile o ha un amico che sta subendo questo genere di attacco, fate denuncia. Usate i mezzi che vi fornisce lo stato per risolvere problemi come questo. E’ importante. È importante non credere che su Facebook sia normale ricevere accuse. Che sia normale poter offendere. Su internet è sbagliato offendere una persona. Sbagliato tanto quanto nella vita reale, di tutti i giorni.
In conclusione
Voglio concludere questo post ringraziando tutti quelli che mi hanno aiutato a risolvere questa brutta situazione. Voglio risolvere chi mi ha appoggiato nei commenti su Facebook. Ringrazio tutti i miei amici.
Con questo è tutto gente! Alla prossima!