Oggi non ho nessun argomento in particolare di cui trattare. In realtà ho tanti post da dover ancora pubblicare, ma sono ancora in fase di scrittura. Quindi oggi colgo l’occasione di usare questo spazio vuoto nel mio blog per raccontarvi di un aneddoto, successo a me pochi giorni fa, su Amazon.
Circa 2 settimane fa acquistai un power bank (non vi metto il link del prodotto e non vi cito il negoziante per evitare problemi). Il prodotto veniva venduto da un venditore esterno, ma la spedizione era gestita da Amazon. Infatti il prodotto era sotto Amazon prime, e dato che io pago l’abbonamento annuale per questo servizio, ho potuto ordinarlo con spedizione veloce un giorno.
Ho ordinato il prodotto precisamente venerdì 8 settembre. Quindi mi aspettavo che il prodotto mi arrivasse a casa uno o due giorni lavorativi. Quindi saltando il weekend (sabato e domenica, dato che molti corrieri lavorano al sabato, ma altri no), mi aspettavo che arrivasse lunedì o martedì. Ma questo non avvenne. Non arrivò neppure mercoledì, ne giovedì. Non arrivò mai.
Guardando le informazioni di tracking vidi che la spedizione era stata trattenuta dal corriere di Parma (il corriere della provincia dove io abito), per una qualche ragione sconosciuta. Non era specificato. Provo ad attendere ulteriori giorni (non sono uno che se la prende per un ritardo, dato che la spedizione non l’ho neanche pagata), ma il pacco continua a non arrivare e la cronologia del tracking era rimasta ferma.
Provai a contattare il corriere (dato che Amazon fornisce il nome del corriere, a cui è stata incaricata la spedizione), ma non mi sanno dire nulla di esaustivo. Mi dicono soltanto che “probabilmente è un problema temporaneo e che bisogna solo aspettare”. Attendo ulteriori due giorni e la cosa vedo che non si risolve. Quindi decido di contattare il numero verde di Amazon per chiedere informazioni e chiarimenti sull’accaduto, dato che il pacco l’ho pagato.
Effettuo la chiamata ad Amazon e in pochi secondi mi risponde un operatore (a differenza di quello che accade nelle agenzie statali italiane che per riuscire a farsi rispondere da un operatore bisogna aspettare i secoli).
Descrivo il problema all’operatore e lui subito mi mette in attesa per contattare lui stesso il corriere. Dopo pochi minuti di attesa riprende la chiamata e mi dice che il pacco che è stato spedito, per una determinata ragione, è andato distrutto durante il trasporto. Ecco spiegato il motivo per cui il corriere l’ha trattenuto. Non poteva di certo consegnarmi un pacco in quelle condizioni (poteva informarmi quando avevo chiamato la sede del corriere, ma va beh, so come funzionano le aziende italiane, e quindi non mi sorprendo più di tanto).
Dopo ulteriori 3 minuti, l’operatore, gentilissimo, mi annulla l’ordine, mi manda un rimborso sul metodo di pagamento usato (sotto mia richiesta, dato che potevo anche ottenere un buono sconto, utilizzabile per tutti i prodotti sotto Amazon Prime, dal valore del prodotto pagato ma non ricevuto) e mi manda, come rimborso per il disagio (così l’operatore ha descritto la promo), 1 mese di Amazon Drive (il cloud di Amazon) gratis.
Con questo cosa voglio dire
Con tutto questo voglio solo dire che il servizio Amazon non solo è valido per quanto riguarda la gestione delle vendite, delle spedizioni e del negozio online, ma è molto valido anche sotto il punto di vista dell’assistenza clienti.
Con questo quindi è tutto. Questa è stata la mia esperienza. E tu hai avuto esperienze simili? Fammelo sapere, se vuoi, in un commento.
Alla prossima!