Ogni sei mesi, nel panorama GNU/Linux si presenta una novità, piuttosto seguita anche in questo blog. Stiamo parlando ovviamente, come dice anche il titolo stesso di questo post, di Ubuntu. Infatti Canonical rilascia regolarmente una nuova versione di Ubuntu 2 volte all’anno, con intervalli di sei mesi. Ad ottobre quindi sarà il momento della 17.10, l’ultima versione prima della prossima LTS. Infatti dopo questa versione intermedia, verrà rilasciata una LTS (che avrà un supporto a lungo termine, precisamente di ben 5 anni per il rilascio principale).
In teoria nei rilasci intermedi, come la 17.04, si dovrebbero verificare dei cambiamenti radicali nel sistema. Infatti questo è il momento per Canonical e per tutta la community di sviluppatori, di sperimentare, testare ed implementare nuove idee.
Come ci ha insegnato, però. la stessa Ubuntu 17.04 e tutti i rilasci precedenti (inclusa la LTS 16.04), non troviamo nessuna novità degna di nota se non dei problemi.
Il problema che ho riscontrato maggiormente (e spero sia temporaneo, e che non rimanga al rilascio ufficiale) è il boot esageratamente lungo (in termini di tempi di caricamento), in virtuale. Infatti quando si cerca di virtualizzare Ubuntu in una macchina virtuale, potendo quindi provarlo senza dover alterare il proprio computer, i tempi di avvio e di caricamento di ogni singolo software sono davvero lentissimi. Avevo perfino intenzione di fare un video per recensire questo sistema, ma grazie ai tempi di caricamento estremamente dilatati, ho deciso di evitare assolutamente e di scrivere solo un post. Però ho voluto prendere 2 o 3 screen come prova del grande cambiamento del sistema.
Ecco quindi a tutti voi questi screen. Contemplate il cambiamento gente!!
Che cosa? Non noti quasi nulla di diverso?
Esatto nessuna novità davvero utile. Ah si hanno rimosso Unity (più o meno, dato che lo stile delle finestre e dei pannelli è rimasto quello di Unity 7) e hanno cambiato la GUI principale mettendo Gnome Shell 3.22 (Aggiornamento: hanno inserito la versione 3.26), a modo loro (guarda pure Ubuntu Gnome per capire questa affermazione).
Quindi io non noto nulla di veramente innovativo. E tu?
Ora io posso concludere questo mio piccolo post qui. Come dicevo anche all’inizio, questa non vuole essere una recensione. La recensione uscirà al rilascio ufficiale di questa nuova versione di Ubuntu.
Alla prossima!