Il 3 aprile 2018 una youtuber di nome Nasim Najafi ha deciso di recarsi alla sede di YouTube del proprio paese, ovvero la sede di San Bruno in California e fare fuoco. Ha sparato con la sua pistola diversi colpi andando a ferire 3 persone, per poi togliersi la vita sparandosi alla testa.
Appena la notizia iniziò a dilagare, le varie testate giornalistiche hanno ipotizzato che l’attentato fosse stato svolto per fini religiosi. Poi qualche giornale sostenne perfino che l’attentato era volto a sostegno degli animali, dato che nel sito della ragazza sono presenti svariati simboli di svariate associazioni e organizzazioni di animalisti.
Nelle ultime ore il suo sito internet è stato oscurato per motivi (probabilmente) di indagini.
Il problema è che lei nel corso di svariati post pubblicati nei social, tra cui Facebook, Twitter e Instagram, sosteneva che i social stessi la stessero oscurando. Sosteneva questo in quanto lei non riusciva a diventare popolare. Lei voleva diventare popolare, per poter condividere con più gente possibile la sua causa (lasciamo perdere che tipo di causa, perché è meglio, fidatevi). Non riuscendoci, lei attribuiva e scaricava tutta la colpa sulla piattaforma.
Da quando YouTube ha deciso di rimuovere la possibilità di monetizzare i canali che hanno meno di 1000 iscritti e meno di 40 mila ore di visualizzazioni all’anno, Nasim Najafi ha scambiato tale normativa per un ulteriore modo di oscurare i suoi contenuti.
Detto questo lei ha deciso quindi di intraprendere questo attentato e molto probabilmente per cercare di attirare l’attenzione, forse in un modo non proprio consono visto quello che è successo, ha fatto irruzione nella sede della California di YouTube.
Perché i giornali sostengono che lei volesse sostenere una causa animalista?
Come dicevamo in precedenza, Nasim Najafi aveva pubblicato sul proprio sito internet svariati contenuti inerenti ad organizzazioni di animalisti. Il problema è che questa era solo una delle sue tante, innumerevoli cause. Lei sosteneva cause razziali, religiose, etniche e sosteneva alcune teorie scientifiche assolutamente false. Tutti questi contenuti li si possono trovare con svariate ricerche su internet.
Quindi diciamo che per come ho potuto analizzare il problema, dubito fortemente che la causa sia di stampo umanistico. La causa, come pensano anche molti altri analisti, potrebbe essere sicuramente quella che YouTube ha cancellato la possibilità di monetizzare i canali molto piccoli.
Voglio ricordare che i canali veramente piccoli, così piccoli da non riuscire ad entrare nei requisiti minimi imposti dalla piattaforma, non riescono a guadagnare assolutamente nulla, se non qualche centesimo al mese. Quindi il suo gesto è stato più psicologico che, ovviamente, di impatto economico.
Oggi quindi abbiamo analizzato una di quelle notizie che penso nessuno voglia mai sentire o leggere, come in questo caso. Penso che una cosa di questo genere possa far riflettere sul fatto che molta gente ha davvero dei gravi problemi mentali o comportamentali e sicuramente dovrebbero essere seguite.
Questo soprattutto andando a sottolineare un particolare. La ragazza viveva nella casa di suo padre. Di conseguenza non credo che un genitore attento non si sarebbe mai reso conto che la propria figlia stia degenerando.
E voi che ne pensate?
Con questo gente è tutto…. alla prossima