Recentemente ho avuto un cliente che mi segnalava che il suo computer fisso non si accendeva più. In pratica lo aveva lasciato per qualche mese spento, senza usarlo e quando gli tornò nuovamente utile, lo riattaccò alla corrente, premette l’interruttore dietro al case per andare ad alimentare l’alimentatore del computer e…. lo accese. Ma nel premere il pulsante di accensione, non si accese neppure la spia blu che sta ad indicare che effettivamente il computer è alimentato.
Ha controllato quindi la ciabatta, l’alimentazione, ha provato a sostituire il cavo di alimentazione pensando che quest’ultimo fosse in un qualche modo danneggiato (magari dal tempo di inattività), ma niente da fare. Il computer non ne voleva sapere di avviarsi. Con questo lo portò da me.
Ricevuto il computer incriminato, effettuo un’attenta analisi sommaria. Ovviamente parto dall’alimentatore, pensando fosse quello. Infatti… non sbagliai. Ordinai quindi un nuovo alimentatore, abbastanza potente per il computer e riutilizzabile in futuro su altre configurazioni, e una volta arrivato, lo installai.
Procedo quindi a rimuovere l’alimentatore vecchio, effettuo una pulizia del computer (che non guasta mai), cambio la pasta termica, dato che erano 10 anni che non veniva sostituita, installo il nuovo alimentatore, collegando l’alimentazione da 64 pin (che serve ad alimentare la scheda madre) e… al momento di installare l’attacco ATX da 12 V a 4 pin, di rendo conto che non è supportato dall’alimentatore. Infatti i connettori ATX da 4 pin non vengono più installati nelle motherboard, a favore degli ATX da 6 pin.
Ovviamente non funziona questo tipo di adattatore e non posso neppure usare il connettore da 2 pin nell’ATX, in quanto non è sufficiente. Fornisce solo 6V, ma a me ne servono 12.
Quindi…. procedo a comprare un adattatore. Un adattatore da agganciare al connettore da 8 pin incluso nell’alimentatore, che fa si di sdoppiare il voltaggio erogato da tale connettore (24V, che si trasformerebbero in 12V per attacco) e mi avrebbe fornito 2 connettori ATX mini da 4 pin l’uno. Quello che serviva a me.
Lo installo e finalmente il computer parte.
Se non che non funziona il video. Eh già, evidentemente quando si è fulminato l’alimentatore, deve aver fulminato qualcosa nella scheda madre. Infatti questo computer non ha schede video dedicate. Quindi, o si è bruciato il connettore WGA, o si è bruciato parte del chipset del processore. Fortunatamente mi accorgo che parte del connettore WGA era annerito. Procedo ad una pulizia evidentemente sufficiente del connettore, gli applico una pasta conduttiva (per evitare di dover dissaldare e saldare un nuovo connettore) e funziona tutto.
Eh già…. funziona tutto finalmente!
Questo post l’ho scritto per farvi comprendere quanto può essere difficile a volte diagnosticare un problema in un computer e applicarvi una soluzione. Non esiste infatti un metodo risolutivo creato ad hoc per ogni caso. Molto spesso, come in questa situazione, bisogna ingegnarsi un minimo e soprattutto improvvisare.
Questa vuole essere una nuova serie di post, in cui vi racconto qualche aneddoto sul mio lavoro. Spero che questa nuova serie possa piacervi. Magari fatemelo sapere nei commenti, se vi va!
Prima di lasciarti voglio ricordarti che nella home page potrai trovare tutte le informazioni per contattarmi per una consulenza gratuita.
Inoltre da poco tempo ho aperto un nuovo servizio di assistenza tecnica e ho pubblicato il mio listino prezzi, che potrai consultare nei rispettivi link.
Con questo è tutto gente… alla prossima!