Ed eccoci qui finalmente con questo nuovo post, in cui voglio raccontarvi cos’è cambiato nel mese di febbraio nella mia infrastruttura.
Prima di iniziare la tua lettura di questo post, se non l’hai ancora fatto o se te lo sei perso, ti consiglio di andarti a recuperare il primo post di questa serie relativo al mese di gennaio.
Inoltre prima di iniziare volevo porre le mie scuse a tutti gli utenti per il lungo tempo intercorso, un mese praticamente, dall’ultimo post scritto. E’ un tempo veramente troppo lungo, me ne rendo conto, ma il tempo a mia disposizione non è che sia tanto e cerco di fare del mio meglio. Non vi prometto che farò di meglio, anche perché non so se riuscirò a mantenere tale promessa effettivamente nel corso del tempo, ma cercherò di fare del mio meglio per migliorare l’intervallo di tempo che intercorre tra una pubblicazione e l’altra nel mio blog.
A cosa serve questa tipologia di contenuto?
Questa tipologia di contenuto, in cui vi riepilogo tutte le novità relative alla mia infrastruttura che sono riuscito ad applicare nell’ultimo mese, serve per due motivi. Il primo per i miei clienti, che con tale contenuto potranno mantenersi informati a riguardo dell’infrastruttura e in tutto quello che faccio, così da poter sapere se è uscito un nuovo servizio che potrebbe in un qualche modo giovare loro.
Il secondo motivo è che permetto a tutti quelli che hanno intenzione di buttarsi nel mio settore, di imparare direttamente da esempi pratici e casi reali e non casi tipo che è possibile reperire nei normali testi scolastici. Non che i testi scolastici non siano importanti, ma semplicemente poi per lavorare nel mondo reale, serve anche della pratica. Con questo tipo di contenuto spero che voi possiate percorrere questo percorso evitando tutti gli sbagli che ho invece commesso io.
Detto questo iniziamo
Come avevo citato nella prima puntata di questa serie, nel mese di febbraio ho deciso di non effettuare l’acquisto di nessun server, ma di utilizzare i server che attualmente possiedo. Ho effettuato questa scelta principalmente per un motivo: con tutti i server che ho, posso contare su una discreta potenza di calcolo che non ho ancora sfruttato appieno. Quindi prima di mettere mano ancora una volta al mio portafogli, ho ritenuto più opportuno andare a sfruttare tutto il potenziale non ancora toccato.
Ho deciso quindi di utilizzare il nuovo server dedicato, comprato nel mese di gennaio, per eseguire alcuni progetti pesanti di altre aziende, a cui sto lavorando, oltre che eseguire il mio cloud. In pratica il nuovo server dedicato lo sto trasformando in una vera e propria test station. Sto andando a realizzare, operazione ancora embrionale quindi ancora nessuna novità imminente, anche l’area test per tutti gli utenti premium, che potranno prenotare la potenza di calcolo del server per sfruttarla per i loro progetti. Tale tipologia di servizio sarà a tariffazione oraria. Questo vuol dire che si potrà prenotare la macchina anche solo per un ora.
Per espandere il potenziale della nuova area di test, sono andato ad installare nel server angular, ioni, node js e tutte queste tecnologie di sviluppo. Ho inoltre implementato il supporto dei file dell’ambiente di lavoro di questi tipi di progetto nel file manager del cloud SharekFile, in modo tale che quando l’area per developers sarà completata, si potranno realizzare progetti senza alcun problema.
Nuovo servizio VPN
Con il server dedicato, ho potuto finalmente creare una connessione vpn, in modo tale da poter comunicare e trasferire dati e operare in totale sicurezza nella mia macchina.
Nuova impostazione del firewall
Rimanendo in tema del mio server dedicato, ho provveduto anche ad effettuare una modifica delle regole del firewall, per rendere quest’ultimo abilitato ad eseguire angular e ionic e ad essere più intelligente nel bloccare eventuali anomalie.
Server di backup
Nel mese di gennaio avevo adottato uno dei miei cloud hosting, ne ho 3, come server di backup. E’ ancora così, ovvero che in questo cloud hosting ci effettuo il backup giornaliero del mio server dedicato. Ho dedicato questo cloud hosting, che per altro è anche il meno potente tra tutti e tre, come ponte per trasferire e gestire i file da un host all’altro.
Nuova configurazione per i clienti
Tra tutti i tre i cloud hosting che possiedo, ho l’ultimo cloud hosting che ho comprato e che a gennaio serviva unicamente per contenere e per far girare il sito di Tech Developer, ovvero il sito della mia attività.
Durante il mese di febbraio ho dedicato questo cloud hosting ad ospitare dei siti di alcuni miei clienti, così da suddividere il lavoro con l’altro cloud hosting che ospita anch’esso il sito dei miei clienti.
Così ora anche questo cloud hosting è sfruttato nel modo più corretto.
Ritornando invece al cloud hosting dedicato al backup, da poco ho iniziato a sfruttare una sua caratteristica, ovvero quella di poter crearvi infiniti account email da 50GB l’uno con dominio personalizzato.
Sfruttando questa caratteristica, insieme al cloud hosting che ho sempre usato per i clienti, che permette di hostare infiniti account email da 2GB l’uno con dominio personalizzato, ho aperto un nuovo servizio di email. Questo servizio a me non costa praticamente nulla e mi può generare un po’ di utili, da reinvestire nella mia infrastruttura.
Quindi ricapitolando, in questo mese non ho comprato nulla di nuovo. Ho solo cercato di sfruttare al meglio quello che già avevo a disposizione per poter offrire un servizio sempre migliore alla mia clientela, non dovendo necessariamente spendere.
Questo è tutto gente sulla mia infrastruttura. Spero che questo articolo vi sia piaciuto. Alla prossima!
Prima di lasciarti voglio ricordarti che nella home page potrai trovare tutte le informazioni per contattarmi per una consulenza gratuita.
Da questo momento, ho aperto il nuovo sito Tech Developer.
NOVITA’: rilasciata la nuova home page di SharekFile.
Inoltre da poco tempo ho aperto un nuovo servizio di assistenza tecnica e ho pubblicato il mio listino prezzi, che potrai consultare nei rispettivi link.
Ti presento anche il mio nuovo servizio per aiutarti a mettere in regola il tuo progetto digitale alla GDPR.
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