Oggi in questo post andremo a discutere di un argomento piuttosto caldo, ovvero la notizia che informa che Google si è trovata costretta a rimuovere la possibilità a Huawei di utilizzare le proprie licenze e i propri servizi. Voglio quindi provare a capire meglio la notizia con voi, andandola a scomporre. L’obiettivo è quello di cercare di capire le conseguenze di tale situazione e il perché è avvenuto tutto questo.
Cosa è successo?
Per prima cosa mi pare corretto andare a delineare le cause di tale situazione. La causa principale è stata una decisione della Casa Bianca (decisione presa quindi dal governo federale americano, guidato da Donald Trunp) di non consentire a Huawei di fare uso di qualsiasi prodotto o servizio (hardware e software) da qualsiasi azienda la cui sede legale risiede sul suolo statunitense.
Questa situazione quindi non coinvolge solo il rapporto tra Google nei confronti di Huawei, ma coinvolge anche qualsiasi produttore hardware e software che collaboravano con essa, quali Intel, Qualcomm, nVidia, Microsoft e moltissime altre società. Ricordiamoci infatti che Huawei è conosciuta anche perché produce computer (fissi e portatili), svariati elettrodomestici e soprattutto perché è leader mondiale delle telecomunicazioni. Quest’ultimo aspetto tenetelo a mente perché ci servirà.
Huawei è leader mondiale in telecomunicazioni in quanto qualsiasi antenna, ponte radio, cella telefonica, modem o router di casa, server utilizza componenti progettate e sviluppate da Huawei. Per fare un esempio concreto, chi di voi possiede una Vodafone Station? Bene chi la possiede sappia che 3/4 della tecnologia contenuta al suo interno è frutto del lavoro del colosso cinese.
Come mai Trump ha preso questa decisione?
Questa domanda sorge spontanea e la sua risposta non è affatto banale. Pubblicamente giornali e lo stesso Trump sostiene che è stata presa questa situazione per una ragione specifica. Visto che Huawei controlla davvero tantissimi aspetti relativi alla telecomunicazione, c’è il rischio concreto che quest’azienda faccia di tutto per intraprendere azioni di spionaggio di massa nei confronti degli stati uniti e di qualsiasi paese occidentale.
Quest’affermazione trova conferme, secondo sempre lo stesso Trump, in quanto in Cina obbligatoriamente tutte le aziende importanti devono essere gestite direttamente dal governo o per lo meno devono avere uno stretto legame politico. Per esempio, il presidente generale di Huawei è Ren Zhengfei, è anche membro del partito comunista, ovvero il partito sovrano di questa nazione.
Di tutte queste affermazioni si hanno solo delle supposizioni. Per esempio la CIA aveva sostenuto che Huawei ha tutti i mezzi volendo per intraprendere uno spionaggio di massa nei confronti dei vari paesi occidentali, come spiegato poc’anzi, ma non ne ha mai avuto alcuna certezza. Quindi non è detto che questa decisione non sia stata presa per altre questioni politiche. Magari per fare pressione per raggiungere un obiettivo. Non riesco a capire quale obiettivo si possa raggiungere adottando tali modalità, ma ovviamente non essendo un politico e ben che meno un presidente di un colosso come gli Stati Uniti, non posso fare altro che fare delle supposizioni, che per lo stato attuale della situazione non condividerò in questo post.
Cosa comporterà questo tipo di blocco?
Come dicevamo, questo tipo di blocco (allo stato attuale, poi voglio ben sperare che ci siano degli sviluppi che rendano la situazione migliore di quella che è adesso) causa il fatto che Huawei non si possa interfacciare ad alcuna azienda che abbia sede legale negli stati uniti e non possa più avere accordi di nessun genere con aziende fuori dagli stati uniti, ma utilizzano parte dei servizi o di componentistica hardware realizzata o progettata da un’azienda statunitense. In pratica da oggi in poi Huawei si dovrà produrre tutto in casa. Il sistema operativo per mobile (parleremo meglio in seguito della questione Android), i processori per PC (non potendosi più basare su Intel, AMD, nVidia e moltissime altre aziende, dovrà iniziare a produrre processori in modo autonomo), schede di rete (non potrà più struttare la tecnologia atheros (appartenente all’azienda Qualcomm) e ovviamente il problema sarà anche al contrario.
Infatti tutte le aziende su suolo statunitense e tutte le aziende che hanno a che fare in un qualche modo con aziende americane, non potranno più utilizzare tecnologia prodotta da Huawei. Il problema quindi non causerà uno stallo solo ed esclusivamente per gli smartphone, ma per qualsiasi cosa. Dicevamo infatti che il colosso cinese è leader in telecomunicazioni. Mettiamo che ci sia bisogno di aggiornare un ponte o una cella telefonica. Beh questo non sarà possibile, o per lo meno non si potranno più sviluppare tecnologie che abbiano a che fare con questa multinazionale. Scritta così so che fornisce non molto impatto, ma in verità questa è una situazione veramente preoccupante. Solo tra qualche mese, a meno che le cose non cambino a livello politico, si vedranno gli effetti catastrofici di questa decisione.
Lo so, non è bello mettere panico sulla gente, ma la realtà è questa. Non ha senso mentire per non far preoccupare la gente. La notizia è questa e va assolutamente compresa in ogni sua forma.
La questione Android
Andiamo ora a capire cosa succederà ad Android.
Parto con il precisare che le situazioni che andremo a vedere ora andranno ad inficiale solo ai nuovi utenti che acquisteranno uno smartphone Huawei nei prossimi mesi, ovvero quando le scorte degli smartphone realizzati prima di questo blocco normativo siano esaurite.
La questione è questa. Huawei non potrà più utilizzare la versione di Android direttamente seguita da Google. Ogni produttore paga Google, sostanzialmente, per poter beneficiare di una versione di Android realizzata su misura per i propri smartphone prodotti. Quindi una versione software del sistema operativo del robottino che sia in grado di utilizzare correttamente tutte le componenti di cui è composto quello specifico modello.
Con questa situazione tale situazione non potrà più avvenire. Quindi huawei dovrà utilizzare la versione Open Source di Android, che è sempre sviluppata da Google, ma è una versione generica, quindi senza alcuna modifica a livello driver, firmware e molto altro.
Inoltre huawei non potrà più beneficiare del play store e di tutti gli altri servizi Google (account google, gmail, google maps e molto altro). In più, se ciò non bastasse, anche se huawei producesse un proprio store come alternativa al play store, questo stesso store non potrà contenere le applicazioni Google, ovviamente, e qualsiasi applicazione sviluppata completamente o parzialmente da aziende su suolo americano. Calcolando che l’80% delle applicazioni non ufficiali Google sono sviluppate con framework e tecnologie proprietarie Google, sarà un macello. Huawei dovrà produrre in casa tutte le applicazioni. Penso che abbiate compreso quale sarà la situazione e allo stato attuale, se dovete cambiare smartphone, beh Huawei è il meno conveniente di tutti. Per queste ragioni ovviamente.
Questo a grandi linee era il problema che si è verificato con Huawei e con l’America. Voi che ne pensate? Quali ripercussioni potrà avere tale situazione secondo voi?
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