Oggi, come avrai potuto leggere dal titolo, andremo a parlare di Debian 9, l’ultima versione di uno dei sistemi operativi più conosciuti nel mondo GNU/Linux, uscita pochi giorni fa, dalla data di pubblicazione di questo post, per precisare meglio.
Come avrai potuto leggere anche dal titolo, ho considerato questa nuova versione di Debian una versione aggiornata. Eh si, è proprio aggiornata. Come mai la è stata. Devo ammettere che per una volta, da quando uso Debian, mi ritrovo con un sistema Desktop con dei programmi aggiornati quasi all’ultima versione. Con una versione del kernel, come avremo modo di vedere in seguito, veramente molto recente. Una versione desktop che quindi può offrire veramente il massimo per tutti gli utenti. Per una volta questo sistema, o meglio, chi ha sviluppato questo sistema, ha tenuto conto del fatto che Debian da diverso tempo, non è più un sistema pensato e utilizzato unicamente dagli utenti entherprise, utenti server o aziendali per intenderci, ma viene usato anche “dai comuni mortali”, da persone che usano il computer per fare piccoli lavoretti di ufficio o che lo usano semplicemente per svago. Tenendo conto, cosa più importante, che ormai i computer sono aggiornati, sono moderni, e quindi servono dei driver aggiornati per ottenere un’esperienza utente ottimale.
Fino a Debian 8 questo non era possibile. Io per esempio, ho come molte persone, un computer moderno. Un computer attuale. E non mi è possibile sfruttarlo al massimo. Ora se un utente possiede un pc da, mettiamo conto, 600 euro, ha intenzione di sfruttare tutte le sue capacita hardware, e non sfruttarlo solo in parte, dato che i driver del sistema che si sta usando, non sono in grado di comunicare correttamente con i determinati componenti.
Ora con Debian 9, sembra che la storia sia cambiata. E anche tanto. I driver sono veramente molto aggiornati. Spero che questa linea di aggiornamento persista, e che ora non si mettono a fare l’errore di non mantenere aggiornati, agli ultimi standard, componenti importanti come i driver.
L’ambiente desktop
Fatta la piccola introduzione, direi di iniziare a trattare il primo punto di questa recensione. L’ambiente desktop. Come DE troviamo Gnome Shell alla versione 3.22.2. Ovviamente questa versione è accompagnata dal nuovo motore Wayland, motore grafico (ovviamente), che sostituisce egregiamente dalla versione 3.22 del desktop Gnome, l’ormai antiquato xorg.
Peccato che rispetto agli altri sistemi concorrenti, per esempio Fedora nella versione 25, gli sviluppatori di Debian abbiano deciso di mettere come opzione di default, al momento del login, l’avvio di Gnome con xorg. Per fortuna, dal menu di login è possibile avviare Gnome con il nuovo motore grafico.
Peccato anche che la sessione con Wayland lavora affiancato al motore grafico Xorg. Non ho ben capito questa loro scelta, ma probabilmente Debian non è ancora pronto per supportare bene questo nuovo motore grafico.
Queste sono delle loro scelte e le posso anche capire. Infatti nell’ultimo periodo, sto notando che wayland ha ancora qualche piccolo problema. Non un problema del motore in se, intendiamoci, ma un problema di alcune applicazioni, come bleachbit avviato via root, che presentano ancora qualche piccolo problema di compatibilità.
La scritta x11, nella voce di default del login, visibile nello screen, sta ad indicare l’avvio della sessione con xorg alla versione 11.
Andiamo ad eseguire l’accesso
Ecco a voi uno screen del desktop di Debian 9
Possiamo notare che non ci sono grandi personalizzazioni grafiche. Anzi, a dir la verità nessuna in particolare. E questo non è un fattore negativo. Anzi, fa si che non si rovini un ambiente con delle personalizzazioni che dovrebbero essere fatte soggettivamente da ogni utente.
Per il momento, dallo screen che vi ho appena passato, possiamo notare che è cambiato lo sfondo. E’ cambiato non solo lo sfondo della scrivania, o in inglese Desktop se preferite di più, ma è stata cambiata anche lo sfondo della schermata di blocco. Nel seguente screen potremmo vedere gli sfondi impostati di default.
Versione di Gnome
Come dicevamo la versione di Gnome è la 3.22
A differenza di alcuni sistemi operativi, Ubuntu per farne un esempio, Debian 9 ha un’installazione di Gnome pulita, genuina, e non una versione frastagliata da diversi rilasci. Ad esempio in Ubuntu troviamo componenti del DE alla versione 3.14, altri alla 3.16 e altri alla 3.22, causando ovviamente crash e gravi problemi di stabilità e di usabilità.
Quindi in Debian tutti i componenti di Gnome sono alla versione 3.22. E ovviamente tutti i programmi basati su Gnome, non ancora installati, ma presenti nei repository ufficiali, sono attualmente alla versione 3.22, come giusto che sia.
Facciamo un esempio andando a vedere la versione del file manager, nautilus, chiamato dalle ultime versioni, ovvero dalla 3.10, File
Analizziamo il file manager
Il file manager mantiene le linee di personalizzazione del resto dell’ambiente di Debian 9. Ovvero tutte le impostazioni sono nei default, non sono presenti componenti aggiuntivi. Inoltre, per finire, le icone di sistema e quindi anche quelle dei file e delle cartelle, sono quelle di default di Gnome.
Personalizzazione dell’ambiente
In Debian 9 è già preinstallato Gnome Tweak Tool. Pertanto è già possibile iniziare ad effettuare le proprie personalizzazione all’interfaccia grafica del DE.
Con Gnome Tweak Tool è possibile installare e gestire le estensioni che andiamo ad aggiungere al DE, piuttosto che gestire temi e icone scaricati. Ricordo che per le icone e i temi, bisogna scaricare quelli compatibili con le ultimissime versione di GTK3.
Infatti, con l’introduzione nativa di Wayland, come motore grafico di Gnome, tutte le librerie GTK3 sono state modificate. Queste modifiche non implicano un cambio di utilizzo da parte dell’utente, ma comunque potrebbero risultare incompatibili con alcuni temi e pacchetti di icone un po’ vecchiotti.
Dico potrebbe in quanto non sempre è così. Ci sono, come in ogni caso, delle eccezioni.
Informazioni sul sistema di base
Per il momento mettiamo “in pausa” l’argomento dell’ambiente desktop di Debian 9 e passiamo ad analizzare gli elementi di base di sistema.
Passiamo dal Kernel
La versione preinstallata del kernel è la 3.9.0-3, con architettura 64 bit.
Dato che abbiamo citato l’architettura, vorrei aprire una piccola parentesi. Il supporto per la versione 32 bit è ancora attivo in Debian. Questo perché dato che Debian è stata pensata inizialmente per i server, deve pensare anche a loro. E ci sono ancora tantissimi server in rete, di piccole aziende si intende, che funzionano ancora a 32 bit.
Sconsiglio però a tutti di appoggiarsi alla versione 32 bit, in quanto Debian ha intenzione di rimuovere il supporto e lo farà non subito, ma presto, secondo anche alcune dichiarazioni ufficiali, da parte della community di sviluppo.
Versione di apt
Passiamo ora alla versione di apt, il gestore dei pacchetti di Debian, interrogabile da terminale, che consente di installare, rimuovere e aggiornare i pacchetti all’interno del sistema operativo.
Versione di dpkg
DPKG è il sistema di distribuzione di Debian, che gestisce l’architettura, parte del kernel, l’installazione e tutta la gestione dei pacchetti. Insomma, un sistema niente male e fondamentale, per tutti i sistema Debian Like, compresa Debian ovviamente.
Versione del grub
Il grub è il menu di avvio di Linux in generale. Attualmente è presente la versione 2. Il supporto per i sistemi con bios uefi non è ancora ben implementato per problemi di licenza, anche se è leggermente migliorato, rispetto alla versione 8, ovvero la precedente di Debian.
Versione di systemd
Systemd, il noto sistema di init odiato e amato da molti, con considerazioni inutili e completamente incorrette, è uno dei componenti più importanti di sistema, dato che è responsabile dell’avvio del kernel, dei driver, e di tutti i componenti, compresi i programmi dell’utente.
Debian lato server
Dato che Debian è nato per l’ambiente server, direi che è giusto dedicare qualche riga a tale argomento.
Intanto, finalmente, hanno aggiornato la versione di apache, portandola alla 2.4.25-3. Questo comporta un miglioramento delle performance del server stesso e un miglioramento di alcune falle di sicurezza.
Poi, sempre rimanendo in tema di server, hanno caricato la versione 7.0 di php. Finalmente direi, dato che nativamente, fino a un mese fa, si usava la versione 5, cosa secondo me scandalosa.
Aggiornato MySQL alla versione 2.5. Come unico sistema di database alternativo a MySQL, dbms prodotto da Sun e ora di proprietà di Oracle, hanno inserito mariadb, alternativa gratuita e migliore del prodotto della casa di Oracle.
Tutti gli altri sistemi dbms alternativi a questi due, dalla versione Debian 9, sono stati definitivamente rimossi. Nella prossima versione, probabilmente, verrà rimosso anche MySQL, dato che attualmente, quando si richiede di installare il database, viene installato di default mariadb. Solo se si specifica, viene installato MySQL. Probabilmente questa rimozione la assisteremo già nella versione 9.1 di Debian.
Installazione dei software
In Debian oltre a poter installare i programmi da terminale, possiamo installarli grazie a Synaptic. In entrambi i casi, dovremmo essere loggati come root, a meno che non andremo ad inserire il nostro nome utente all’interno del file sudoers, dandogli quindi i permessi di root, pratica altamente sconsigliata su Debian.
Repository di default
Per chi possa interessare, questi sono i repository impostati di default su Debian 9
Questi sono: I repository main, i repo updates e i repo security update.
Di default non sono aggiunti i backports, i contrib, i non free, e altri repository se non quelli nello screen.
Terminale
Parliamo del terminale.
Per prima cosa, non troviamo abilitato per l’utente root, il completamento automatico intelligente, che ci permette di completare il nome del programma da installare o il nome del comando che vogliamo lanciare.
Per abilitarlo dovremmo fare due passaggi:
- Assicurare di aver installato il pacchetto bash-completion – apt-get install bash-completion
- Aprire con un editor di testo, ad esempio nano, ovviamente tramite root, il file /etc/bash.bashrc e all’interno di questo file sarà necessario togliere i commenti (rimuovere il simbolo #) alle seguenti righe di codice
- # enable bash completion in interactive shells
if ! shopt -oq posix; then
if [ -f /usr/share/bash-completion/bash_completion ]; then
. /usr/share/bash-completion/bash_completion
elif [ -f /etc/bash_completion ]; then
. /etc/bash_completion
fi
fi
- # enable bash completion in interactive shells
- Eseguire questo comando – . /etc/bash.bashrc
- Oppure, se non si vuole effettuare il punto 3, bisognerà chiudere o riaprire il terminale. Se hai installato Debian senza DE, riavvia il sistema.
Troverai maggiori informazioni presso questa pagina della wiki di Debian.
Come seconda e ultima cosa, voglio ricordarti che Debian ha un sistema molto severo di permessi. Pertanto, non potrai fare nulla se non disponi di tutti i permessi e autorizzazioni necessari.
Applicazioni
Torniamo a parlare dell’ambiente desktop. Andiamo a vedere brevemente, quali sono le applicazioni preinstallate su Debian 9.
In questi screen, potrete vedere tutte le applicazioni preinstallate. Dato che non ha senso, non vi mostro le versioni dei software installati. Tanto si andranno ad aggiornare nel tempo e di conseguenza le versioni cambiano.
Performance
È giunto il momento di parlare di performance di sistema. Un aspetto molto importante, che non deve mai essere sottovalutato in una recensione, in special modo in una recensione così importante come questa, su Debian 9.
Come avrete potuto notare, io ho installato Debian 9 con l’ambiente desktop principale e di default di Debian, ovvero Gnome. Ora, non so come abbiano fatto, ma io non ho mai visto un sistema così veloce, con installato Gnome Shell. Le performance si accomunano molto a Fedora, distribuzione da sempre ritenuta di riferimento per il DE Gnome, in quanto esecuzione dei programmi. Per quanto avvio e arresto di sistema, è riuscito a superare anche quest’ultimo sistema, con un tempo di accensione di 6 secondi e un tempo di spegnimento di 4 secondi.
Questi dati ovviamente servono a ben poco detti così. Questi tempi variano a seconda del computer che si sta usando. Cambiano a seconda del processore, della ram, del tipo di hard disk e da un’infinità di altri fattori. Variano anche a seconda del fatto che il sistema sia installato fisicamente nel computer, o sia stato virtualizzato con un qualche programma di virtualizzazione, quale Virtualbox o Boxes (programma di virtualizzazione presente nei programmi sviluppati dal team di Gnome per il suddetto Desktop Environment).
Nel mio caso, ho installato Debian 9 su Virtualbox. Quindi è un’installazione virtualizzata. Ho installato questo sistema allocandoci 29 GB di spazio su disco, disco allocato dinamicamente, 1.8 GB di ram, e due core del mio processore i5 di settima generazione. Non gli ho preservato scheda video dedicata o altro in quanto non lo ritenevo opportuno per i test che ho svolto io.
I test che ho svolto erano volti a capire quanto il sistema fosse stato in grado di reagire e di funzionare con poche risorse. E ho capito che può fare molto. Cioè adesso non esageriamo. Può fare molte cose dei compiti base che svolgono la maggior parte delle persone con il computer, come navigare su internet, leggere la posta elettronica eccetera.
Essendo in virtuale e non avendo dedicato parte della mia scheda dedicata, e avendo dedicato poche risorse della mio processore grafico integrato nella CPU del pc, non si riesce a fare alcune operazioni, come guardare video su YouTube o guardare altri contenuti in streaming.
Ma questo è normale e non è colpa del sistema. È colpa della carenza di risorse sufficienti per questo genere di scopi.
Ovviamente con così poche risorse lavori pesanti come editing video o montaggi fotografici, tanto per fare due esempi, sono praticamente impossibili. Ma come nel caso dei contenuti in streaming, fattore appena spiegato, non è colpa del sistema e della sua ottimizzazione, ma è colpa delle risorse carenti del computer o delle risorse carenti della macchina virtuale, dove risiede in questo caso l’installazione di Debian 9.
Ora, detto tutto questo vediamo lo screen del system monitor, con il sistema senza programmi aperti o attivi in background.
Ora andiamo ad analizzare i processi, in special modo quelli più esosi, con il sistema senza alcun programma aperto e senza alcun programma attivo in background
Dallo screen possiamo vedere, che come abbiamo citato all’inizio, Wayland, il motore grafico, con Debian 9 lavora affiancato a Xorg. Non ne ho capito il motivo, e sinceramente non mi piace molto questa cosa, ma pazienza. Sono scelte di programmazione e di sviluppo. Dato che il sistema è molto stabile non mi lamento.
Vediamo ora le risorse utilizzate da Firefox, con una scheda aperta, su un sito non troppo pesante.
Bene. Ora vediamo come reagisce il sistema, vedendo i processi attivi e il loro comportamento
Supporti e tecnologie supportate
Dato che poco fa abbiamo visto, per alcuni dei test svolti, il browser, direi di parlare delle tecnologie e dei supporti integrati di default su Debian 9.
Di default non troviamo preinstallato (e per fortuna che sia così) Flash player. Non troviamo preinstallato Java, neppure il pacchetto open.
Supporti di programmazione
Di default non abbiamo preinstallati compilatori o interpreti. Come dicevamo, non abbiamo preinstallati i pacchetti jre e jdk di Java. Non abbiamo preinstallato il compilatore gcc e cpp, ma grazie al pacchetto build-essential (apt-get install build-essential), possiamo supplire a tale mancanza.
Supporti di virtualizzazione
Per quanto riguarda la virtualizzazione, non abbiamo preinstallato alcun supporto. Quindi non abbiamo Virtualbox, o Boxes (programma di virtualizzazione nativo Gnome).
Ovviamente sarà possibile installarli in un secondo momento
Supporti per l’installazione e la gestione dei software
Gnome ha un ottimo software center chiamato Gnome Software. Su Debian 9 non è installato di default, ma è possibile farlo in un secondo momento. apt-get install gnome-software
Supporto per la posta elettronica
Di default abbiamo preinstallato Evolution
Supporto social
Non è presente alcun supporto per l’integrazione dei social con il DE.
Supporto per l’emulazione di una piattaforma Windows Like (WINE)
Per fortuna non è presente l’installazione di Wine. Dico per fortuna in quanto questo genere di programma di emulazione è sostanzialmente inutile.
Per concludere
Direi che con questa recensione abbiamo visto tutto ciò che dovevamo vedere in questo sistema. A breve uscirà anche un video sul mio canale YouTube. Quando uscirà posterò un post su questo blog per passarvi il link per andarvelo a vedere con tutta comodità.
Spero che questa recensione ti sia piaciuta e ti sia stata utile. Se è stato così, ne sono davvero molto felice.
Detto questo, io ti saluto e ti aspetto al mio video recensione su Debian 9!