Oggi in questo mio nuovo articolo voglio raccontarvi cosa mi è successo con Linux. Premetto già che dopo questo casino io ho preso la decisione di rimuovere definitivamente Linux dai miei computer e quindi abbandonare questo sistema dall’uso desktop. Userò solo Linux in ambito server. Lo so, alcuni di voi si staranno già arrabbiando, anche se sinceramente non ne vedo il motivo. Ma questa decisione l’ho presa per un motivo ben preciso e abbastanza grande, che continuando a leggere questo post spero tu possa capire al meglio e magari capirmi.
Partiamo con alcune premesse
Io possiedo due computer portatili. Uno lo uso per adempiere i miei compiti lavorativi, ovvero riparare computer delle persone e sviluppare le mie applicazioni e l’altro lo uso per i lavori pesanti, come editare un video e per giocare a diversi giochi acquistati tramite steam.
Il mio computer da lavoro è un Lenovo b50-30, una marca che detiene componentistica non proprio compatibile con Linux, ma che comunque con opportune modifiche al sistema operativo scelto e con un po’ di esperienza tecnica, si riesce a far girare un sistema operativo GNU/Linux senza particolari problemi.
Il mio computer che uso per editare e giocare è un asus vivobook x556u, un computer con componentistica molto recente e quasi pienamente compatibile con ogni sistema GNU/Linux.
Sul mio computer da lavoro ho installato Kali Linux, una distribuzione basata su Debian, che ho già recensito nel mio blog.
Sull’altro computer porto come sistema Linux, Fedora 25, con DE Gnome.
Entrambi i sistemi operativi sono di architettura a 64 bit. In entrambi i computer c’è installata, in dual boot, una copia di Windows, per la precisione Windows 10. Per fornire ancora più dettagli, sull’asus ho Windows 10 Creators Update e sul lenovo ho Windows 10 Anniversary Update.
Che cosa è successo?
Di recente, come molte altre volte, ho dovuto effettuare gli aggiornamenti di sistema, operazione più che normale. Soltanto che questa volta su Fedora mi si sono danneggiati irreparabilmente tutti i driver, rendendo quindi la distribuzione inutilizzabile. Su Kali, invece, non solo i driver erano ormai persi, ma il grub si è danneggiato, facendo si che non partisse più ne la distribuzione, ne Windows 10. In poche parole, in questo caso, il computer era praticamente inutilizzabile. Lo è tuttora sinceramente. Devo formattare tutto e rimettere Windows per bene. Quindi il mio pc da lavoro è ancora inutilizzabile.
Per quanto riguarda fedora, ho provato a reinstallarla. Ma quando ha completato l’installazione del sistema e ho riavviato il computer per far si di uscire dalla live e poter usufruire del sistema appena installato, ho visto dal grub che windows 10 non veniva rilevato. Ho provato ad aggiornare manualmente il grub, ma senza alcun successo. In un qualche modo, la partizione che gestisce il grub in uefi (eh si, il mio asus ha come tipo di bios uefi, e sinceramente preferisco questo tipo di bios, rispetto al suo predecessore, in quanto è nettamente più stabile e più sicuro.
Ho quindi dovuto formattare tutto, con la perdita di svariati dati (che per fortuna avevo salvato quasi tutti nel mio cloud) e reinstallare Windows 10.
Questo tipo di “scherzo” non succede per la prima volta. In realtà è successo molte altre volte. Alla fine, sono arrivato alla conclusione che Linux non sia ancora pronto per un uso stabile del desktop. Ma sia un sistema adatto per server. Lo so, molti di voi non gli piace questa affermazione, e magari non la condividono. Ma io dopo tanti di questi incidenti, mi sono letteralmente stancato, per non dire altro, di formattare tutto e rimettere il sistema operativo, reinstallare i programmi eccetera.
Alla fine, come vi ho anticipato all’inizio, ho tolto definitivamente Linux dai miei computer e uso solo Windows. Se voglio Linux, lo metterò in virtuale.
In conclusione
Con questo mio articolo volevo solo raccontarvi la mia esperienza che ho avuto con questi problemi. Spero che tu abbia trovato questo articolo di tuo interesse.
Con questo ti saluto e ti aspetto al mio prossimo post!