Benvenuti a tutti in questo nuovo post. Oggi volevo comunicare una lettera aperta a Canonical in merito al suo ultimo prodotto che ha rilasciato ad aprile: Ubuntu 20.04.
Ho voluto scrivere questo post, con in allegato il video che vedrete tra poco, perché non mi capacito del fatto che Canonical è da sempre, o per lo meno da quando uso il suo software per lavoro, stata eccezionale per il lato server e per desktop invece sembra quasi che le cose, i prodotti che realizza, li butti li senza una particolare cura ai dettagli e al loro corretto funzionamento. Quindi ad ogni rilascio, LTS e non e a maggior ragione in LTS, dove si dovrebbe avere il massimo della stabilità, ci si trova un sistema con più o meno le stesse carenze e gli stessi difetti dei rilasci precedenti.
Fatto che mi ha fatto pensare, soprattutto negli ultimi anni, che Canonical e il suo team di sviluppo non facciano test e debug sui loro prodotti, per lo meno sui prodotti Desktop intendo ovviamente, per server non ci sono e probabilmente non ci saranno mai tali problematiche, quasi come se non glie ne fregasse abbastanza. E forse è veramente così. Forse no, ma questa è l’impressione che ogni volta ho. Perché davvero non è possibile che un’azienda come Canonical, che gestire dei propri repository per il sistema operativo, che ha modificato il sistema operativo Debian per server rendendolo semplicemente perfetto nella maggior parte dei difetti (per esempio nella versione LTS 16.04 Server, non ho trovato un solo difetto, a differenza della sua controparte Desktop che era semplicemente un disastro), lasci le cose così e non sia in grado di adottare ed applicare soluzioni più risolutive e più pratiche.
Quindi niente, ho voluto solo farvi questo preambolo per lasciarvi al video, che trovare appena sotto a questo testo.
Detto questo vi auguro una buona giornata e alla prossima.
Prima di lasciati ti lascio il link del mio sito aziendale