Era da un bel po’ di tempo che non scrivevo un bell’articolo, un lungo articolo sul mio blog. Ho deciso di riprendere questa pratica ormai quasi abbandonata da me perché essenzialmente mi manca. E non c’è modo migliore che riprendere a scrivere, raccontando a tutti voi, clienti abituali o nuovi visitatori che vi imbattete per puro caso nel mio blog, magari mentre stavate facendo una ricerca su Google.
Beh in ogni caso, qualsiasi persona che tu sia, caro lettore, ti voglio dare il benvenuto in questo articolo, in questo blog e in questa mia attività, Tech Developer. Ho messo un link nella parola Tech Developer così potrai sapere chi io sia, nel caso non ci dovessimo conoscere. Quindi nel caso tu sia nuovo di qua, benvenuto e piacere di fare la tua conoscenza.
Come iniziare
Penso che il modo migliore in cui io possa iniziare questo lungo post sia chiedere sostanzialmente scusa. So che può sembrare strano che uno inizi chiedendo scusa, ma è così. Ho fatto degli errori nell’ultimo periodo che non mi sono piaciuti. Ho deciso di cambiare.
Durante la lunga fase di questa pandemia, che io spero tanto non si ripresenti più, ho avuto modo di ragionare sul mio modo di lavorare, sul mio modo di produrre e condurre progetti, sul metodo che impiego nella decisione di intraprendere un nuovo progetto, una nuova iniziativa e mi sono reso conto che tale metodo di approccio fosse completamente sbagliato.
Nell’ultimo anno, dal 2019 al 2020 ho deciso di iniziare un numero di progetti mostruosi, che si da una parte è fantastico in quanto mi ha permesso di imparare tante cose. Dall’altra parte è stata un po’ una rovina, visto che dividendo la mia attenzione e le mie energie in più percorsi differenti facesse si che dedicavo poco tempo e poco spazio ad ogni progetto, rendendo quindi ognuno di questi quasi incompleti, come se ci mancasse qualcosa.
Prendiamo per esempio in esame questo blog. Falco96 è nato nel 2014, quando ancora andavo in quarta superiore, periodo in cui se qualcuno mi avesse detto che 4 anni dopo (a maggio del 2018) avrei aperto un’azienda tutta mia mi sarei messo a ridere, non ci avrei creduto. Ho aperto questo blog quasi per gioco, una sfida tra amici. Ed eccomi qui 6 anni dopo, adulto e con la mia attività ben avviata a scrivere su questo blog di cose serie, blog aperto per gioco ripeto. Questo blog racchiude una grandissima parte della mia storia, del mio vissuto all’interno del mondo della tecnologia, contiene anche una parte del mio percorso di crescita e io in questi ultimi anni l’ho trascurato, pubblicandovi dentro contenuti che solo a rileggere oggi mi fanno schifo, scritti male, conclusi peggio solo perché dovevo concentrami su altro. Solo perché credevo che la quantità fosse di gran lunga più importante delle cose che si fanno. E ovviamente questo parametro è di quanto più sbagliato possibile.
Prendiamo SharekFileOS, progetto basato su Debian, nato 3 anni fa, ma rimasto sempre incompleto perché non ho avuto mai il coraggio di ammettere che avessi concepito un progetto fallito già in partenza, che non fosse importante, che potessi concentrarmi su quello che già avevo, che non dovevo dimostrare di possedere un “sistema operativo”, per quel che può valere ciò, tutto mio.
Ci sarebbero tanti progetti da citare, come il canale YouTube, progetto che non è mai andato avanti come volevo e che quest’anno voglio rilanciare, insieme ovviamente al mio blog. Sul mio canale, come sul blog, ho lanciato contenuti davvero pessimi, fatti male, montati (o forse sarebbe meglio dire non montati per niente) davvero peggio e caricati li. Caricati li senza alcun senso alcuno.
Ed è per questo che mi sento di porgere delle scuse. Scuse forse più rivolte a me che a voi, forse il contrario, comunque sempre scuse sono, prendetele un po’ come sono, come per altro dovrete fare con l’intero post.
Con questo non vuol dire che non intraprenderò più progetti, magari anche piccoli e in numero elevato, ma vuol dire che d’ora in avanti darò il giusto peso ad ognuno, in base alla sua importanza e ai benefici che può portare.
Cambiamenti
Direi che quindi è giunto il momento di cambiare.
Durante la pandemia la mia attività ha ricevuto uno scrollone economico senza precedenti. Ok la mia attività è molto giovane, io non è che abbia tutta questa esperienza lavorativa / gestionale (è la mia prima azienda, Tech Developer), quindi quando ho ricevuto questa botta economica mi sono trovato impreparato, come se fossi in una canoa in un mare in burrasca e devo trovare velocemente il modo di rimanere a galla e di tornare il prima possibile a riva, in un posto sicuro.
Durante i mesi più estremi che ci ha regalato disgraziatamente la pandemia, l’80% circa di tutti i miei clienti hanno cessato ogni rapporto lavorativo con me in quanto o erano falliti come aziende o avevano dovuto ridurre di molto il loro budget aziendale per poter rientrare sani, approdare nella famosa spiaggia nella metafora di prima, lasciandomi quasi senza soldi. Letteralmente il fatturato di quest’anno ha coperto le spese e ha lasciato fuori le tasse + il saldo della tassazione dell’anno scorso. Un flop totale su tutta la linea.
Ho quindi subito capito che così non poteva continuare. Se dovevo sopravvivere, economicamente parlando ovviamente, dovevo trovare un modo per:
- Abbattere i costi morti, che altrimenti avrebbero accentuato ulteriormente i problemi economici
- Ridurre il carico dei progetti assolutamente inutili
- Rifare un business plane che contenesse la soluzione al problema
- Far cambiare rotta alla mia azienda, prima di beccare uno scoglio.
Abbattere i costi morti
Per abbattere i costi morti ho subito pensato che fosse necessario trovare delle soluzioni economiche a quello che era la mia infrastruttura.
Ho quindi provveduto, durante il lockdown, ad effettuare un lavoro veramente immane (e non sto scherzando, anzi immane è a dire poco) che consisteva nello smantellare tutta la vecchia infrastruttura, composta da una rete di cloud hosting e spostare tutto sulla nuova infrastruttura. Visto che tutti i domini erano gestiti dalla vecchia infrastruttura, ma la potenza di calcolo era erogata dalla nuova, ho dovuto spostare tutti i domini, ricreare di conseguenza tutti gli indirizzi email e caricare tutte le email per ogni indirizzo email, cambiare tutti gli accessi FTP/SFTP/SSH, cambiare i DNS, i certificati SSL e molto altro. Effettuare tutta la procedura per spostare file, database e altro sulla nuova e quindi compilare tutta la documentazione che serviva per chiudere il contratto economico per la vecchia rete di cloud hosting.
Tutto questo è stato effettuato per evitare di pagare sia la nuova infrastruttura, composta da server dedicati, che la vecchia.
Ridurre il costo dei progetti inutili
Per quanto riguarda questa voce ho deciso di iniziare ad annotarmi quali progetti fossero profittevoli e quali no, in modo tale da scriverli poi nel business plane. Il criterio era questo: se un progetto non cattura almeno 5 clienti, in base ovviamente al traffico aziendale, questo progetto è da considerarsi più un hobby nel caso e quindi da non dedicarci le risorse aziendali.
Rifare un business plane
Ho quindi iniziato a scrivere un business plane che avesse come obbiettivo non solo uscire dalla crisi, ma uscire meglio di prima da tutta questa situazione. Migliorando la mia attività.
In questo business plane infatti ho riportato tutta una serie di obiettivi da conseguire, molti ancora in corso, in grado di fornire tutta una serie di servizi in più al cliente evitando di realizzare tutti quei progetti inutili.
Ad esempio SharekFileOS non è più previsto nel business plane. Ma con questo non vuol dire che verrà eliminato; verrà invece declassato da progetto con una priorità e un supporto con soldi e risorse dell’azienda a progetto più personale (per così dire), in modo tale da portarlo avanti come un vero e proprio hobby e poi se un domani dovesse raggiungere un livello di progresso tale da poter avere potenziale all’interno dell’azienda, allora si rivaluterà.
In realtà moltissimi dei miei progetti sono finiti sotto questa lente. Il progetto blog di SharekFile è un progetto fallito, non più ritenuto valido a ricevere il supporto di Tech Developer, ma verrà eventualmente supportato un domani, se sarà in grado di fornire un valore aggiunto, fondamentale all’azienda.
È questa la nuova chiave di Tech Developer e di questo nuovo business plane. Investire risorse solo se strettamente necessario e dove ci sia il bisogno di investire delle risorse, investirne tante per portare il progetto o l’obiettivo a un livello superiore (per così dire) il prima possibile.
Far cambiare rotta all’azienda
Tutto questo per l’appunto è stato pensato per far cambiare rotta alla mia azienda, farle cambiare strada, farla maturare e crescere per essere più forte nelle future (speriamo anche no dai) ondate di sfortuna come quest’anno. Fare in modo di fornire ai miei clienti servizi che veramente servano, con una qualità senza dubbio più alta. Gestire poche cose, ma in modo giusto e bene soprattutto. Il resto trattarlo come perditempo, cose da mandare avanti nel tempo libero, quindi senza trascurare quei progetti che si non servono a nulla (come detto nella prima parte dove mi scusavo), ma darci la giusta attenzione.
Novità
Penso che sia quindi giunto il momento di citarvi quali siano le novità di quest’anno.
Hosting
Per prima cosa ho voluto pensare a rendere più utile l’hosting a tutti quegli utenti più esigenti, che mi chiedevano più spazio di 10GB. Ed ecco qui la mia soluzione. Ho modificato la mia infrastruttura per poter ospitare pacchetti hosting da 10, 20 o 30GB.
Con l’aggiunta di due piani hosting, quello da 20 e da 30GB ho deciso di modificare anche il modo in cui vendevo i servizi correlati. Prima rendevo facoltativo l’acquisto di un certificato SSL, facendo però si che ci fossero delle problematiche con il garante della privacy. Problematiche che andavo a prevenire o andavo a risolvere offrendo al mio cliente, quasi come se fossi obbligato, un certificato SSL. Così non poteva andare avanti.
Ho quindi deciso di includere forzatamente il costo dell’SSL nel pacchetto hosting.
SSL
Oltre a fare la modifica del pacchetto obbligatorio nel proprio contratto hosting, ho deciso di introdurre due piani. Un piano per il pacchetto SSL che copra un dominio aggiuntivo al proprio hosting e un piano flat che copra tutti i domini aggiuntivi che si vogliono aggiungere al contratto hosting.
In ogni caso l’acquisto di uno di questi due pacchetti, nel caso si voglia comprare un dominio aggiuntivo, è obbligatorio.
Infatti d’ora in poi non regalerò più a nessuno certificati SSL
GDPR
Ho deciso di rinnovare anche i servizi GDPR, prima troppo economici. I nuovi servizi GDPR consentono di poter aver assistenza nella scrittura della cookie policy, nell’applicazione di un banner cookie, nella scrittura della privacy policy per il proprio sito. I pacchetti sono due. Uno per coprire il lavoro per un singolo dominio, l’altro che coprono fino a 10 domini.
Per quanto riguarda le email, ho deciso di rimuovere il servizio email da 50GB, troppo costoso e poco remunerativo e mantenere solo il pacchetto con 30 indirizzi email con un dominio personalizzato da 2GB l’uno.
SharekFile
Ho deciso di rimuovere tutti i pacchetti SharekFile. Ho visto che è troppo dispendioso sostenere un cloud per i privati e quindi ho deciso di dedicare SharekFile nella gestione di Tech Developer e come soluzione di sviluppo. Ho rimosso anche tutti i piani gratuiti e la possibilità di registrare nuovi utenti. D’ora in poi i nuovi utenti li registrerò direttamente io. Tutti gli utenti con un piano gratuito di SharekFile avranno la possibilità di scaricarsi il proprio materiale e spostarsi in un cloud come Google Drive. Gli utenti premium, pagando la differenza, verranno riconvertiti ad utenti hosting se lo vorranno, o potranno spostarsi in un altro servizio.
Servizio soddisfatti o rimborsati
Per tutti i servizi (tranne le consulenze e i corsi) sono garantiti da oggi dalla garanzia soddisfatti / rimborsati che dura 30 giorni. Se dopo aver acquistato il servizio hosting nei primi 30 giorni notate dei problemi, vi verranno restituiti i soldi spesi tranne il costo del dominio.
Listino prezzi
Sul sito aziendale ho pubblicato il nuovo listino prezzi con tutti i prezzi stabiliti ad ora, in base al tipo di consulenza / corso richiesto.
Scrittura contratto hosting
Da quest’anno è stato introdotto, per tutelare Tech Developer da eventuali truffatori, molto presenti nel 2019, di un contratto e di un accordo di licenza per gli utenti hosting. Verrà realizzato anche un contratto simile, ma volto a coprire le consulenze.
Quando entreranno in vigore i nuovi prezzi / piani?
I nuovi piani verranno messi in pratica dal primo gennaio del 2021.
Per chi ha un account gratuito su SharekFile dal primo gennaio del 2021 verrà interrotto il servizio. Consiglio di spostare ora i propri dati.
Per chi ha un account premium su SharekFile può contattarmi sul sito aziendale per valutare una eventuale soluzione che possa andare bene.
Per i contratti da quest’anno. Con i clienti attuali dall’anno prossimo. Con i clienti nuovi fin da subito
Modifiche al sito
Ho effettuato svariate modifiche, sia al sito aziendale (teck-developer.com), al blog (falco96.com), che al cloud (sharekfile.com).
Modifiche al sito teck-developer.com
Direi di iniziare con le modifiche previste nel business plane per il sito teck-developer.com (il sito aziendale che rappresenta Tech Developer).
Ho aggiunto svariate sezioni, come le faq, per rispondere alle domande più frequenti che mi possono fare i miei clienti, la sezione rewards, che contengono tutti gli attestati o premi che ho ricevuto, il listino prezzi, che contiene tutti i prezzi delle varie consulenze e corsi che effettuo e ho modificato i prezzi.
Modifiche al sito falco96.com
La prima cosa che ho effettuato sul blog falco96.com è rimuovere tutta la sezione shop, gestita con woocommerce, e rendere questo blog solo un blog. La vendita dei servizi di Tech Developer gestirla solo sul sito teck-developer.com, anche per non creare confusione nel cliente.
Ho poi deciso di rinnovare il layout del sito, introducendo gli articoli correlati, la ricerca per categorie, gli articoli consigliati e modificando la home page del sito, mostrando al posto dei prodotti, gli ultimi post.
Modifiche al sito sharekfile.com
Oltre a mandare avanti il progetto SharekFile, vero non più accessibile al pubblico ma fondamentale nella gestione di Tech Developer (il cloud infatti è divenuto nel corso del tempo gestionale di Tech Developer e sistema di gestione di tutti i contact form dei vari siti aziendali), ho rimosso lo store con tutti i prezzi del cloud, oltre che a bloccare la pagina di registrazione per i nuovi utenti al cloud.
Sto poi implementando (tra un mese inizieranno i test) una nuova piattaforma su hosting.sharekfile.com (piattaforma promessa un anno fa ma mai completata) per fornire una panoramica ai clienti in merito ai servizi attivi, a quanto devono pagare e alle password per accedere al pannello di controllo del proprio hosting, nel caso se la dimentichino.
Farò poi un post dedicato a questa piattaforma, quando sarà completa.
Concludo
Penso che ormai quello che era da dire l’ho detto.
Ci sono molte novità in arrivo. Molte sono già arrivate. Molte sono già tra voi. L’azienda Tech Developer e io che l’ho fondata non siamo stati abbattuti da questa crisi, ma anzi ne siamo usciti più forti di prima.
Vi auguro a tutti voi un buon proseguimento con i miei servizi e a tutti i clienti nuovi la fuori, vi do il benvenuto!
Denis Genitoni – Tech Developer