Da poco tempo è uscita online una nuova remix (creata con Systemback, programma nato per la creazione di copie di backup e iso personalizzate di sistemi operativi Debian based).
Questa remix è stata sviluppata sulla base di Linux Mint con DE XFCE.
A vedere il sito ufficiale della remix – chilios.altervista.org – questo sistema sembrava banale, sempre la solita minestra riscaldata. Tu lettore sai di cosa sto parlando; parlo di remix che aggiungono semplicemente qualche sfondo e qualche programma, che sinceramente parlando la sua utilità si ferma vicinissimo alla nullità.
A proposito del sito vorrei fare due considerazioni, che si potrebbero classificare tranquillamente come semplici consigli.
Il sito ha una buona grafica, sembra che sia stato creato totalmente a mano e questo mi fa molto piacere, perché si vede anche da questo punto di vista, l’impegno che è stato dato al progetto complessivo.
Ma ci sono alcuni piccoli particolari che vorrei far notare. Innanzi tutto nella parte alta evidenziata di rosso troviamo una presentazione sommaria del sistema. Qui c’è anche un pulsante che porta ad una slide show di screen del sistema.
Questa slide show non è molto funzionale, perché non ci sono i controlli necessari all’utente per visualizzare al meglio le immagini (quindi ingrandire un’immagine, fermare la presentazione per avere il tempo materiale per visualizzare in modo corretto ogni singola immagine ecc…). Consiglio ad Emanuele – creatore di chilios – di migliorare questo aspetto del sito.
Documentazione
Nel sito c’è una pagina specifica che è stata appositamente creata per contenere la documentazione necessaria per sapere tutti gli aspetti tecnici e non della remix.
Una critica che vorrei fare è che da questa pagina mi aspettavo molto di più. Non sono presenti tutte le caratteristiche della distribuzione, tutte le estensioni aggiunte nei browser e non, tutte le caratteristiche interessanti ecc…
Diciamo che è molto scarna e si sofferma su aspetti molto poco interessanti, come alcune estensioni nel gedit (programma di scrittura di testo semplice, apprezzato dai programmatori principianti).
Change Log
Nella pagina change log si trova tutta una didascalia di cose nuove aggiunte. Sinceramente (questo è totalmente un mio parere personale) avrei apprezzato una descrizione migliore.
Se questi punti venissero migliorati, il sito verrebbe praticamente perfetto, dando soprattutto un’impressione senza dubbio migliore del sistema ai nuovi utenti interessati al progetto.
Come scaricare ChiliOS?
ChiliOS è stata caricata online nel cloud Mega (a mio avviso un eccellente cloud hosting per il caricamento di file di grandi dimensioni) cliccando qui.
Come si presenta il sistema
Il sistema si presenta in modo molto bello. A partire dall’avvio dove si trova un’immagine di caricamento del sistema che va a sostituire quella classica di Linux MInt.
Il sistema, una volta caricato, non richiede nessun user e password per effettuare il login (cosa molto importante, in quanto in una live non è che serva un gran che richiedere dati di accesso; in fin dei conti non è che ci siano dei dati personali da proteggere e quindi non sono presenti problemi riguardanti la sicurezza personale dell’utente).
Una volta avviato il sistema ci troviamo davanti alla scrivania, che si presenta in questo modo.
Lo sfondo che troviamo è stato realizzato da zero. Questo sfondo si intona molto bene con il colore delle icone e con il colore della barra (questo è normale perché la barra delle applicazioni è trasparente 🙂 ).
Le icone sono le Numix, che però non sono nella loro forma originale, ma sono state modificate in modo molto originale da Emanuele, mettendo quindi un altro aspetto di originalità che rende la grafica della distribuzione molto originale.
Nella parte sinistra della barra delle applicazioni è presente un menu delle applicazioni, che credo sia (sono sempre in tempo a dire fesserie) il whisker menu a cui è stata effettuata una modifica del colore e quindi ora al posto di essere del colore bianco di default, ora è di una gamma di colori scuri, tendenti al grigio scuro.
Questo menu è stata un’ottima scelta per via della sua semplicità d’uso e della sua completezza. Infatti è un menu che ha la funzionalità di ricerca dei vari programmi e inoltre tutti i software sono suddivisi in categorie ben ordinate il tutto in una grafica molto bella, in uno stile che ricorda molto Windows 7.
Questo sistema operativo ha già molti programmi, molti dei quali hanno ricevuto delle modifiche grafiche, come ad esempio il Libreoffice, a cui è stata modificata la schermata di caricamento.
Ma che comunque il programma non ha ricevuto delle modifiche funzionali, se non l’aggiunta di qualche piccola miglioria.
Ora mi vorrei soffermare sul lato terminale, console e i programmi collegati ad essa, come apt-get (il programma necessario per l’installazione dei software sulle distribuzioni Debian based) e sulle sue varie dipendenze, come add-apt (programma che serve per aggiungere repository esterni).
Nel terminale sono state apportate numerose modifiche molto interessante, che rendono da un certo punto di vista questa remix unica nel suo genere.
Innanzi tutto è stato cambiato il colore di sfondo del terminale, abbandonando quindi il colore di default.
Una cosa molto importante è che quando viene aperta una nuova finestra di terminale, viene visualizzato come prima cosa un calendario del mese.
Inoltre ogni volta che il terminale ritorna in stato di attesa (quando il pc ha finito di eseguire un comando e la console è in attesa del prossimo) notiamo che al posto di visualizzare la cartella puntata, viene mostrata la data, cosa veramente molto scomoda, perché quando un utente usa il comando cd, non riesce a capire se è riuscito ad entrare nella cartella giusta oppure no.
Però l’idea della data e dell’orario nel terminale è veramente molto buona. Consiglio però un’implementazione migliore.
Per quanto riguarda apt-get, è stato aggiunto un plugin che aggiunge una progress bar per sapere con precisione lo stato dell’installazione di un programma (questa cosa è una gran pecca in apt-get in quanto manca di default).
Un grave problema che è presente è il fatto che non funziona il comando add-apt (il comando che serve per aggiungere nuovi repository nel sistema e che è una dipendenza di apt).
Questo è l’errore che viene visualizzato.
Il comando praticamente non è trovato.
Emanuele ha fatto uscire una patch, scaricabile da questo indirizzo – in fondo alla pagina.
Aveva fatto uscire la prima patch (0.1), che non funzionava. Ora è uscita la patch alla versione 0.2, che non so se funziona perché non l’ho ancora provata).
Spero che sia riuscito a risolvere al meglio il problema 🙂
Ritorniamo alla grafica
Grazie alle icone numix modificate, il file manager si presenta in questo modo, che secondo me è molto bello graficamente.
Una pecca molto grave della grafica è che gli effetti vengono gestiti da compiz, che ormai è una palla al piede visto e considerato che oltre la sua pesantezza sulla RAM e quindi scarse prestazioni, non è più sviluppato da ormai 6 anni e quindi è a dir poco obsoleto.
Prima compiz occupava 400 mb sulla ram, anche per colpa dell’effetto “gelatina” delle finestre.
Ho fatto alcune modifiche agli effetti portandoli ad un livello pari quasi a quello di default di Linux Mint e questi sono stati i risultati.
Com’è possibile notare, compiz occupa sempre molto, ora occupa “soltanto” 40 mb senza nessun movimento con le finestre. Spostando le finestre ne occupa 200 mb, che sono sempre meno di 400 mb.
Una cosa che non ho tollerato, ma proprio nel modo più assoluto, è la presenza di AdBlock, installato come estensione del browser Firefox, per i motivi che ho già detto in questo articolo.
Considerazioni finali
Questo sistema è molto completo, valido e originale in molti suoi aspetti. È completo sia dal lato grafico, che dal lato funzionale e naturalmente anche dal lato software (che non elenco in questo articolo perché lo trovo insensato).
La remix però necessita ancora di un po’ di lavoro per considerarsi finita e pronta all’uso. Per ora io la definisco in fase beta (fase di pieno sviluppo e quindi non in versione finale e ben sistemata),
Ho avuto molti problemi a registrarci un video, per via di molti bug, tra qui quello di add-apt. Spero che questi problemi vengano sistemati in modo che possa farci un video a riguardo.
Sono molto curioso di vedere gli sviluppi di questa remix.
Con questo noi ci salutiamo e ci rivediamo ad un prossimo articolo 🙂