Questo articolo è indirizzato soprattutto ai programmatori o a chi si dilettano a fare piccoli progetti o per imparare.
Eclipse è un IDE di programmazione, che è nato inizialmente e lo è tuttora, per programmare in linguaggio Java, il linguaggio che viene usato per la creazione delle applicazioni per Android e per alcuni tipi di applicazioni per computer.
È un linguaggio di programmazione moderno.
Eclipse è un progetto open source che è uno dei rivali più temuti di Visual Studio, per alcune caratteristiche che vedremo dopo.
Eclipse è disponibile Windows, Mac e anche per Linux.
Per installare Eclipse su quasi tutte le distribuzioni Linux, in quanto è presente in quasi tutti i repository- Basta andare a cercarlo nel Software Center della distro o installarlo da terminale.
Per installarlo da terminale per Debian e derivate:
sudo apt-get install eclipse
Per quasi tutte le distribuzioni RPM:
su
yum install eclipse
Ma c’è un bel problema.
Chi installa Eclipse in questo modo, dopo qualche aggiornamento di sistema, non funzionerà più questo IDE.
Ma perché?
Il problema può sembrare complicato, ma in realtà è piuttosto semplice:
ogni distribuzione ha i propri o si appoggia su repository di altre distribuzioni.
All’interno dei repository vengono caricati, chi con frequenza, chi con grandi ritardi (es Ubuntu), le nuove versioni dei vari programmi.
Ogni volta che vengono caricate le nuove versioni e fatti gli eventuali controlli, il sistema operativo installato notificherà che è disponibile un nuovo aggiornamento e fin qui niente di nuovo o di strano.
Ogni versione di Eclipse richiede una specifica versione di Java per potersi avviare.
Quando esce un nuovo aggiornamento, capita molto spesso che venga aggiornato prima Java o prima Eclipse e non in contemporanea, ovvero allo stesso giorno.
O capita anche che la versione di Java venga aggiornata, ma per il momento il progetto di Eclipse non ha ancora fatto uscire una versione dell’ambiente di sviluppi che lo supporti.
In questi casi, ci si ritrova con Eclipse che non si avvia più.
A questo punto non si sa più come fare.
Ma c’è un rimedio, una soluzione.
La soluzione è di scaricare Eclipse dal sito e di utilizzare la versione che scarichiamo.
Ma voi potrete pensare che sia la stessa cosa, ma in realtà no.
Infatti Eclipse che scaricherete dal sito non necessita di installazione. Scaritate l’archivio tar da <a href=”https://eclipse.org/downloads/”> questo link </a> (la versione Eclipse IDE for Java EE Developers, che è la più completa), che è pesante 253 mega.
Lo estraete e avete la certezza che funzioni sempre, in quanto non si aggiornerà con il sistema operativo.
Ma quali sono le caratteristiche che rendono Eclipse un’ambiente così valido?
Beh innanzi tutto non richiede installazione e quindi è possibile portarselo sempre dietro, con le proprie configurazioni e il proprio lavoro.
Poi, questo ambiente è ricco di plug-in aggiuntivi, che lo rendono dinamico e compatibile con altri linguaggi, ad esempio il plug-in “cdt” permette di programmare anche in C/C++.
<a href=”http://marketplace.eclipse.org/”> Clicca qui </a> per accedere alla pagina dei plug-in per Eclipse.
Un altro suo punto a favore è che è ricchissimo di funzionalità e tutte queste funzioni sono completamente dinamiche e personalizzabili a seconda delle proprie esigenze.
Più avanti farò anche un video a riguardo.
Ora. per chi ha dei problemi e per chi ne avrà su Eclipse, saprà la soluzione 🙂