Un po’ di tempo fa, uno di voi mi chiese di recensire una distribuzione un po’ strana, un progetto nuovo.
Questo progetto di chiama Void Linux.
Inizialmente pensai che fosse il solito copia incolla da 4 soldi, di quelli che si vedono su internet al giorno d’oggi, quelli che sono fatti soltanto per passare il tempo e che il loro unico punto “forte” è la quantità industriale di programmi preinstallati.
Ma comunque ho deciso di scaricarla, tanto per provare a vedere com’era.
Questa distribuzione è nuova, è uscita da pochi mesi, da 5 mesi circa. È una rolling release, quindi sul modello di Arch Linux.
Ma non è derivata di nessuna. Infatti hanno iniziato a svilupparla partendo dal Kernel e creando un gestore pacchetti nuovo (anche se ora attualmente, non è che sia il massimo, dopo vi spiegherò anche il motivo), un motore grafico nuovo, sul modello di quello presente di default in XFCE, l’installazione del DE, dei vari programmi ecc…
Questa distro è disponibile in due architetture diverse, 32 o 64 bit.
È disponibile in 3 versioni diverse:
La versione con XFCE,
la versione con LXDE (quindi per computer datati)
e poi la versione con il DE enlightenment, un DE nuovo, molto diverso dai suoi concorrenti, un’idea che unisce la leggerezza di OpenBox e la grafica di KDE, in un DE particolare e diverso dagli altri, anche nel suo utilizzo.
La versione principale è con enlightenment.
La prima particolarità che ho notato è la sua rapidità di avvio, di esecuzione. Si accende in poco più di 5 secondi, tempo davvero record (all’avvio non è presente nessuna interfaccia GTK di abbellimento, la aggiungeranno poi successivamente, forse.
Anche durante l’esecuzione consuma veramente pochissimo:
solo 120 mega di ram con LXDE, 200 mega con XFCE e 230 mega con enlightenment. Naturalmente questi dati sono stati presi senza programmi aperti.
Un’altra cosa che mi ha colpito è la quantità di programmi installati. È la prima distribuzione che vedo che mette meno dell’essenziale, lasciando all’utente la facoltà di personalizzarla e di spianarla come meglio crede.
Una pecca molto importante sono i programmi.
Per il momento sono disponibili per questa distribuzione solo 4000 programmi, perché è nuova e tutti i programmi non sono per il momento auto installanti come altri tipi di pacchetti (ad esempio i .deb), ma sono dei file sorgenti da compilare e ottimizzare a mano.
Quindi chi non ha un minimo di conoscenza di programmazione, per il momento è un po’ difficile adottare questa distro.
Un’altro punto che può essere ritenuto un prego o un difetto, è una cosa puramente soggettiva, per me ad esempio è un pregio, è che bisogna ricorrere molto spesso, praticamente sempre al terminale.
Quindi, chi è neofilo di Linux, non è una delle cose migliori.
Questo progetto ha anche dei nuovi comandi e ha una versione personalizzata della Shell, offrendo delle opzioni e dei comandi che altre distro non anno, ma bisogna impararli naturalmente.
Quindi, questa distribuzione è molto bella, ma non adatta a tutti, per la sua difficoltà di utilizzo in determinate occasioni. È una distro che va molto bene per i computer datati.
Sinceramente per lo stato in cui si presenta tuttora, ne sconsiglio l’installazione su pc, ma consiglio, perché merita, di provarla per lo meno in live o di installarla su macchina virtuale.
E voi cosa ne pensate di questa distribuzione? Vi invito a scrivere qualche vostra considerazioni nei commenti qui sotto 🙂
E ringrazio chi me l’ha consigliata 🙂