Voglio chiedere, prima di iniziare questo mio articolo, le mie scuse per non aver postato più nulla in questi giorni. Ho avuto svariati impegni che non mi hanno consentito di trovare il tempo sufficiente per preparare un articolo. Non ho scritto nulla anche perché dovevo raccogliere delle nuove idee per nuovi post. A volte le idee scarseggiano, per riuscire a portare dei contenuti sempre innovativi e il più completi possibile.
Oggi vorrei parlare insieme a voi, di una novità che ha letteralmente stupito la maggior parte degli utenti di Ubuntu. Tutti tranne me. E ora vi spiego anche il motivo.
Nel corso di questi anni, abbiamo parlato molto di Ubuntu. Soprattutto nelle ultime recensioni. Abbiamo sempre parlato anche di Unity. Io ho notato, che dal 2012, quando Canonical aveva annunciato l’inizio del progetto Unity 8, per portare Ubuntu ad essere un sistema totalmente responsive, e quindi adattabile praticamente su qualsiasi dispositivo lo si installi, Canonical stessa non ha fatto altro che rimandare la data di uscita ufficiale del primo rilascio stabile del DE. Sinceramente non ha mai rilasciato neppure una beta. Ha rilasciato, nelle ultime due versioni di Ubuntu, un’alpha del progetto, peccato non funzionasse. Alla maggior parte delle persone non si avviava neppure. Oserei dire che chi è riuscito veramente a provare il progetto è un numero veramente esiguo di persone. Supereranno a malapena i mille utenti.
Secondo me, quindi, per azzardare un’ipotesi, la realizzazione di questo DE era impossibile, per motivi che tra poco vi spiegherò. Dato che si sono resi conto di aver perso quasi 5 anni per nulla e che hanno fatto allontanare non poche aziende, che sono i clienti più importanti per qualsiasi progetto di stampo informatico come Ubuntu, hanno voluto salvarsi, per così dire, dato che hanno perso la gran parte della fiducia che molti utenti avevano nonostante tutto, per Ubuntu, inventando la scusa del mercato che cambia e che il prodotto che volevano realizzare non piacesse agli utenti.
Il problema è che gli utenti non potevano esprimere un’opinione su Unity 8, non perché non ne avessero voglia, ma perché non l’hanno mai potuto provare! E’ questo il punto. In 5 anni nulla. Non si è visto nulla se non qualche screen e qualche concept.
Ma che problemi presentava il progetto Unity 8?
Fin dall’inizio del progetto c’erano dei problemi. Dei gravi problemi. Il primo di tutti era, ed è tuttora, dato che non è stato per nulla risolto, se non peggiorato, è la base stessa. E’ Ubuntu stesso il problema. Troppi bug presenta la base. Il sistema core di Ubuntu è sempre più pieno di bug, problemi, incompatibilità e gravi mancanze strutturali, che non sto qui a spiegarvi per non rendere questo mio articolo troppo lungo, che fanno si che non pochi sviluppatori hanno deciso di non sviluppare più su Ubuntu, ma si scegliere una nuova base per realizzare i propri progetti.
Infatti stiamo assistendo, in questo periodo, ad una grande migrazione da Ubuntu a Debian o ad Arch. Anche io ho deciso di lavorare su Debian per ospitare il progetto della mia SharekFileOS.
Un altro problema era che gli utenti, da quando è uscito Unity, sono rimasti molto delusi dal nuovo DE, che non solo copia spudoratamente gran parte del lavoro di Gnome e lo spaccia per proprio, ma che non funziona. E’ troppo pesante. E chiamare quindi il DE che deve appena uscire con lo stesso nome di un progetto che viene associato a qualcosa che non funziona…. beh pessima mossa di mercato. E’ un po’ come comunicare ai propri utenti: sta per uscire un progetto che farà schifo… ma uno schifo aggiornato all’ultima versione, e con qualche funzione aggiuntive.
Parliamo di driver.
Già con Unity 7 molti driver non funzionavano, anche perché esistevano dei problemi di comunicazione tra il server di Xorg, creato per funzionare su Gnome, e il DE Unity. Bene. Prima non era il caso di capire come risolvere il problema driver? Lo chiedo perché il team di Canonical ha annunciato che voleva produrre un nuovo motore grafico chiamato Mir. Ma se il prodotto precedente non funzionava, per un problema driver, perché i driver non erano compatibili, come si può pretendere che il tutto venga risolto con un nuovo motore grafico, che molto probabilmente richiederà dei driver speciali, che le aziende dovranno produrre appositamente?
Tutti questi problemi che ti ho descritto, secondo me hanno portato ad una conseguenza alquanto inevitabile. L’abbandono del progetto.
A questo punto Canonical ha deciso di ritornare a usare Gnome. Dato che prima dell’avvento di Unity, gli utenti apprezzavano Gonome, Canonical pensa che gli utenti saranno contenti…. peccato che…..
Beh peccato che Ubuntu abbia già una derivata chiamata Ubuntu Gnome, e attualmente è così piena di bug che non funziona. Va in crash continuamente e il DE è installato in un modo veramente improponibile.
Quindi… secondo me sarà un vero e proprio flop. Non voglio dirlo, ma secondo me sarà il colpo di grazia, che serve a Canonical, per buttare giù definitivamente il progetto Ubuntu
Conclusioni
Quelle che ho appena espresso sono tutte congetture che ho pensato io, sotto diversi ragionamenti logici e dettati anche dalla mia esperienza nel campo informatico e su Gnu/Linux. Voi cosa ne pensate? Fatemelo sapere nei commenti 🙂
Con questo è tutto gente! Vi aspetto al mio prossimo post!