Oggi in questo mio nuovo post andrò a trattare un argomento che non è proprio il massimo della comodità, sia per me, che lo sto scrivendo, sia per voi che lo andrete a leggere una volta che sarà pubblicato. Comunque se tu in questo momento stai leggendo queste righe, vuol dire che sono riuscito a portare a termine la stesura del mio post. E di questo sono davvero molto contento, anche perché ci tengo particolarmente a questo post.
Come avrai potuto ben capire dal titolo, oggi andremo a parlare di Fake News, o se preferite, Notizie False. Ho deciso di scrivere questo articolo in quanto questo che andremo a trattare è un problema reale e in fase di continua espansione. Un po’ come l’erbaccia. Cerchi di estirparla, ma lei continua comunque a prosperare, sempre più in massa.
Le notizie false online vagano veramente in tutti i settori e gli argomenti possibili ed inimmaginabili. Ci sono notizie che trattano di medicina, in cui i relatori (chiamiamoli così) che scrivono queste bufale, si credono di essere chissà quali medici e quindi danno consigli alla gente su come guarire o risolvere un grave problema di salute, quale può essere, disgraziatamente, il cancro. Ora, capisco che molte persone ci vogliono lucrare su queste notizie, ma toccare con una crudeltà inaudita, perché è di questo che stiamo parlando, argomenti di questo genere, non è da esseri umani. Questo genere di tematica riguarda da vicino milioni di persone solo in Italia, e non devono esserci articoli o video di questo genere in rete. Articoli che poi alla fine, ovviamente, vengono condivisi dalla gente, perché le persone non sono in grado di informarsi autonomamente e di scindere le notizie valide da quelle false. Ma di questa cosa ne parleremo in seguito, sempre all’interno di questo post.
Ci sono notizie fake che parlano di politica, immigrazione (in cui vengono sparate bufale come i classici 40 euro che vengono dati ad ogni singolo immigrato, quando ormai si è venuto a sapere, da fonti ufficiali, e lo sottolineo, che questi soldi vengono dati ai centri di accoglienza, per poter provvedere all’acquisto di tutto il necessario per sostenere queste povere persone, che ricordo scappano da guerre, attentati, regimi, e da altro che nessuno, neppure io, può neppure lontanamente immaginare, e senza dubbio capire).
Altre fake news parlano di argomenti che nel 2017 non dovrebbero neppure esistere, come complotti o altre questioni, che non voglio neppure citare. Queste cose non meritano visibilità e se tu che stai leggendo questo articolo, sei un minimo acculturato, penso che avrai già capito a che cosa mi sto riferendo.
Infine ci sono notizie in cui vengono diffamate persone nei social. Approfondiremo questo nel corso di questo post.
Ma a cosa portano queste news
Uno si starà dicendo: ok, queste notizie saranno false, e allora? Tanto la gente, è in grado di capire se quello che sta leggendo è vero o falso. Cioè avrà pure un senso critico. E invece no. La gente non è assolutamente in grado di comprendere se una notizia è positiva, negativa, falsa, o vera. Ci crede e basta. Non si informa, non ne parla con nessuno. Non fa nulla. Come uno zombie, o una spugna, assorbe tutto quello che legge o sente e poi lo condivide sui social, pensando di essere stato bravo a condividere per primo una notizia bomba.
Poi quello che succede ovviamente nessuno ci pensa. Come persone che muoiono perché applicano a determinati problemi di salute rimedi che non sono rimedi, ma semplici bufale. Persone che usano rimedi omeopatici per guarire un otite ad un figlio, solo perché lo leggono da qualche parte, chiamando un medico che definirlo tale è un offesa ai veri medici, beh… questo è un esempio già abbastanza esaustivo per comprendere la gravità della situazione. Comunque se ti interessa, l’articolo su questa notizia lo trovi qui, presso il sito del corriere
Persone che condividendo post inutili e completamente falsi sull’immigrazione, non fa altro che alimentare un odio ingiustificato presso una classe di persone più deboli. E il problema è che la gente pensa che determinate argomentazioni siano reali. Non pensando minimamente, ad esempio, che l’immigrazione esiste anche in tantissimi altri stati. Ma di questo molta gente, ovviamente, non lo sa, o lo sa in modo sbagliato, presso notizie false, da cui attingono le loro informazioni e le relative condizioni. Io ho sempre pensato che prima di giudicare una determinata situazione, bisogna viverla. Bisogna conoscere veramente i fatti, dal vivo. Non attraverso l’elaborato di qualcun altro.
E infine notizie che parlano direttamente, facendo anche nome e cognome, di persone reali. Non vi è mai capitato di leggere su Facebook post in cui veniva chiesto di condividere la notizia, in quanto la persona (e qui viene citato il nome e il cognome e il link del profilo), è un truffatore, un ladro o altro? Bene questo genere di notizie, che possono sembrare quasi delle bambinate, perché nessuno pensa veramente che potrebbero portare a nulla di grave, sono molto pericolose. Infatti un mio conoscente, ad esempio, che lavora in un bar a Collecchio, un paese vicino a casa mia, è stato accusato di pedofilia. Questa persona, proprietaria di un bar, si è ritrovato la macchina rotta, il bar distrutto e una mole di telefonate e lettere di minaccia per una cosa che non ha mai commesso. Solo perché alla gente non va di informarsi su quello che sta leggendo. O non gli va, o non è in grado, ovviamente.
Comunque, sempre se ti interessa, ecco l’articolo su questa notizia
Cosa voglio dire con questo mio post
In questo mio post voglio dire che una qualsiasi persona dovrebbe, è obbligata, ad informarsi su ciò che legge. Ormai i modi di informarsi sono tanti. Uno di questi è accendere il cervello e fare una semplice ricerca sul motore di ricerca Google. Questo approccio non guasta mai, anzi è sempre utile.
Voglio dire anche, sempre con questo mio post, che la responsabilità di chi scrive post o fa video per divulgare informazioni, è tanta. Quindi, chi decide, come me, di condividere informazioni, lo deve fare nel modo migliore, scrivendo le notizie VERE e non FALSE. Se non si conosce un argomento, non lo si porta. Non è poi difficile questo approccio. Per lo meno, a me non sembra per nulla complicato. Poi non saprei.
In conclusione
Direi che è giunto il momento di concludere questo mio post. So che la maggior parte delle persone non sarà arrivata fino qui in fondo e che altre non visiteranno forse più questo blog, ma non mi interessa. O meglio mi interessa, ma sono più interessato a portare questo genere di contenuti, in questo caso un articolo sulle fake news, che a guardare se il numero di visual aumenta o scende.
Detto questo io ti saluto, invitandoti se vuoi, a condividere questo post e a lasciare un commento. Ciao alla prossima!