Dall’adpocalypse, fenomeno trattato in questo articolo, YouTube sta subendo numerosissimi cambiamenti per cercare di risolvere il problema. Un problema veramente complesso e di difficile soluzione.
Il problema, ampiamente discusso in precedenza, è causato dagli utenti che caricano sulla piattaforma contenuti assolutamente inappropriati e offensivi, con l’aggravante monetizzazione. Questo ha fatto si che molte aziende non furono felici nel vedere associato il proprio marchio, il proprio nome, a dei contenuti violenti, razzisti e moralmente inaccettabili. Questo discorso lo abbiamo approfondito nel dettaglio nell’articolo pubblicato in precedenza, sempre su tale argomento.
Per questo motivo YouTube ha abilitato una sua intelligenza artificiale che dovrebbe verificare se i contenuti sono accettabili o meno. Tale sistema è ancora piuttosto acerbo e fa davvero fatica a distinguere, per esempio, l’ironia da un’offesa reale. A tal punto che Google ha deciso di assumere dei dipendenti che dovranno vedere i video segnalati dall’algoritmo come non idonei e nel caso in cui il sistema sbagli valutazione, queste persone dovranno registrare il video come opportuno, quindi approvarlo e spiegare all’algoritmo dove abbia sbagliato.
Tutto ciò finché l’intelligenza artificiale non impari a svolgere questo compito autonomamente.
Ma qui c’è un problema: Google non può assumere milioni di dipendenti per guardare miliardi di video. Per questo motivo deve ridurre sensibilmente il numero di contenuti da approvare. Perciò ha cambiato i termini dei partner.
Fino ad oggi, un utente prende la partner se ha almeno 10 iscritti e 10 mila visualizzazioni totali, accumulate nel corso degli anni, facendo la somma di tutte le visualizzazioni di tutti i video pubblicati.
Tali parametri ora sono cambiati. Quindi per accedere al programma partner si dovranno avere almeno mille iscritti al canale e si dovrà quantificare un watch time di ben 4 mila ore all’anno. Chi ha ottenuto la partner mediante il precedente regolamento, verrà espulso dal programma di monetizzazione. In pratica non avrà più alcun privilegio dei partner.
Con tale decisione, oltre alla partner verranno rimossi tutti i privilegi (dagli utenti espulsi) ad essa correlati:
- Il proprio canale non sarà più privilegiato nelle ricerche, a meno che non si paghino delle campagne di adwords.
- Non si avrà più accesso all’assistenza personalizzata
- Non si potranno più inserire miniature personalizzate nei video
- Non si potranno caricare video che durano più di 15 minuti
Tutto ciò può risultare obiettivamente fastidioso per molti utenti. Ma questa è la decisione di Google e la si deve accettare. Per quanto riguarda i guadagni, chi ha meno di 10 mila iscritti non incassa nulla, praticamente nulla, quindi la perdita non è assolutamente un problema.
Per chi volesse approfondire la questione, suggerisco di andare a leggere il comunicato ufficiale pubblicato da YouTube stesso.
Con questo è tutto. Spero che questo articolo sia stato interessante e utile per comprendere questi nuovi cambiamenti su YouTube.
Se è così mi fa davvero molto piacere. Alla prossima!