Oggi in questo nuovo post andremo a vedere come si recuperano i dati da un hard disk danneggiato. Puntualizziamo che per hard disk intendo gli hard disk classici magnetici. Infatti un SSD quando è danneggiato non è possibile in nessun modo recuperare il suo contenuto, se non in eccezionali condizioni, che andremo a trattare probabilmente in un altro post.
Quali sono le condizioni di rottura degli hard disk che permettono il recupero dati?
Per poter recuperare i dati da un hard disk meccanico bisogna prima valutare le sue condizioni. Infatti in base a queste ultime, è possibile valutare le varie metodologie che si possono applicare e l’eventuale costo di recupero. Se le condizioni del supporto di memoria sono favorevoli, è possibile ripristinare quest’ultimo a costo zero mediante software specifici.
Per prima cosa bisogna constatare se all’accensione del computer o al momento del collegamento al computer dell’hard disk, quest’ultimo gira. Infatti se il disco non gira è possible che si sia rotta la scheda elettronica. In questo caso è possibile ripristinare il contenuto degli hard hard solo mediante le camere bianche. Il preventivo minimo è di circa 40 euro per memorie di 250 GB. Poi ovviamente il prezzo può variare a seconda del servizio di camera bianca che si sceglie, da quanti file ci sono da recuperare e da eventuali altri danni fisici che potrebbero complicare la procedura di ripristino.
Se il disco gira vuol dire che la scheda dei circuiti è intatta. A questo punto bisogna vedere, tramite una live linux con software come GParted, se la partizione del disco danneggiato venga riconosciuta. Se è così vuol dire che la scheda circuiti sia intatta effettivamente e che l’indice 0 del disco sia intatto. Per indice zero ai intende l’inizio del disco, dove in esso sono contenute tutte le informazioni riguardanti le partizioni disco.
Se anche le partizioni vengono visualizzate, vuol dire che mediante una live Linux è possibile tramite il file manager ripristinare i dati andandoli a copiare in un supporto esterno (che può essere una chiavetta USB o un hard disk esterno).
Se i dati vengono visualizzati dal file manager vuol dire che è presente una crepa nel disco magnetico. Questo vuol dire che sarà possibile recuperare i file fintanto che la testina del disco non raggiunge e legge la parte rovinata, ovvero la parte lesa del disco. Quando la testina raggiunge questa parte, il disco può bloccarsi. E’ per questo, che per evitare di perdere dati, è sempre meglio durante il trasferimento cliccare su copia e non sposta per muovere i file da un supporto ad un altro.
Se la partizione del disco non viene invece visualizzata potrebbe darsi che la scheda elettronica del disco sia danneggiata o che il file system della partizione sia corrotto. Nel primo caso è possibile ripristinare il disco tramite una camera bianca. Nel secondo caso, invece, non è possibile ripristinare il disco in nessun modo. L’unica cosa che è possibile fare è rifare la tabella di partizionamento, rifare le partizioni e ovviamente i dati andrebbero persi irrimediabilmente.
Come si fa a sapere in questo caso, quale sia la problematica?
In questo specifico caso non si può sapere in casa, con i propri mezzi. E’ possibile chiedere una consulenza sempre in una camera bianca per valutare se è la parte elettronica che è fulminata o se è il file system. Solitamente una consulenza non costa più di 10 euro e in alcune camere bianche è a titolo gratuito.
Valutata quindi la possibile causa si può valutare la soluzione più appropriata.
E’ possibile, in alcuni casi eccezionali, che anche se il file system sia danneggiato, gran parte dei file contenuti nel disco siano recuperabili in camera bianca. Non ci sono software affidabili gratuiti o che costano poco che possano fare questo lavoro. In ogni caso, vi conviene comunque la camera bianca, visto che è decisamente più affidabile.
Recuperato il disco è possibile valutare se acquistarne uno nuovo o se è possibile riutilizzare quest’ultimo, anche se la seconda possibilità è veramente remota. Solitamente si deve procedere nell’acquisto di un altro supporto di memoria.
Con questo è tutto. Spero di averti aiutato a capire quali sono le metodologie di recupero di un hard disk, un eventuale costo dell’operazione e le variabili da tenere presenti per effettuare un ripristino corretto dei dati. Se è così mi fa davvero molto piacere!
Prima di lasciarti voglio ricordarti che nella home page potrai trovare tutte le informazioni per contattarmi per una consulenza gratuita.
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Con questo è tutto gente… alla prossima!