Ed eccoci qui finalmente con questo nuovo post. Il secondo post scritto mediante l’utilizzo del nuovo editor di scrittura Gutenberg, reso disponibile in modo sostitutivo al classico editor dalla versione 5.0 di WordPress.
Ovvio per chi non si è ancora adattato completamente, potrà comunque tornare a scrivere con il vecchio editor semplicemente andando ad utilizzare l’editor Page Builder, presente nella maggior parte dei template premium, tra qui questo che sto usando io, ovvero Ronneby.
Questo editor sicuramente introduce un nuovo modo di scrivere su WordPress. L’idea di scrivere a blocchi e che ad ogni blocco si può andare a gestire il colore del testo, il colore dello sfondo, il tipo di font, la grandezza dello stesso è davvero molto bella. Rende sicuramente la propria produzione editoriale molto più completa.
Ma… non mancano di certo i problemi. Mi sono capitati alcuni problemi sotto mano che mi hanno fatto storcere il naso più di una volta. Un primo problema sono l’applicazione delle categorie in un post, che è diventato complicato evidentemente attuare una tale modifica, visto che 2 volte su 3 non compare il menu con le categorie del blog.
Un’altro problema è l’inserimento delle tags in un post, che come le categorie è diventato ultra complicato, visto che mi è capitato più di quattro volte consecutive che scomparissero le parole chiave nel mentre che le stavo scrivendo. Cosa davvero molto frustrante e che o mio Dio…. RISOLVETE!
Anche l’inserimento dell’immagine di copertina è un dramma. Molte volte infatti non consente di caricare una nuova immagine, per via di alcuni glitch grafici. Altre volte carica la nuova immagine, ma non mostra tutte le immagini caricate in evidenza. E questo blog non ha 2 foto, ma nel corso dei 4 anni in cui è online h24 ho caricato quasi 10 mila immagini, che a volte non mostra nel modo più assoluto.
E tutti questi bug non avvengono per un’apparente causa, ma in modo che all’utente risulti come un fatto totalmente casuale. Anche se ovviamente non è così. Ci sarà sicuramente una causa, che non ho ancora avuto la pazienza, ma che dovrò fare sicuramente, di elaborare.
Dato che gestisco svariati siti di svariati clienti, ho visto che nel caso in cui un sito è nuovo questi problemi non si presentano così spesso. Penso quindi che questo editor faccia fatica a gestire una mole davvero grande di dati gestiti dal precedente editor, che probabilmente gestiva e catalogava ogni progetto ed ogni elemento in modo totalmente differente da quest’ultimo. Questa per lo meno è una delle ipotesi. Ma come dicevo prima, dovrò ragionare bene per valutare una causa di tutti questi problemi, una causa che risponda correttamente a tali problematiche. Infatti, una volta elaborata una causa sensata, si potrà attuare tutta una serie di manovre correttive per limitare i “danni”, per lo meno finché non venga rilasciato da parte di WordPress un nuovo aggiornamento dell’editor Gutenberg.
Per il resto questo editor è veramente tanta roba. La possibilità di scrivere a blocchi, di modificare l’impaginazione a piacimento con una semplicità disarmante è un qualcosa che bisogna tenere in considerazione. Davvero, l’editor Gutenberg nonostante tutti i problemi che ha e che abbiamo appena citato ed analizzato, resta secondo me l’invenzione migliore portata avanti dal team di WordPress. Certo andranno sicuramente risolti tutti i bug che presenta tale soluzione, ma una volta che saranno risolti, si avrà una soluzione software sicuramente super.
Questo quindi era tutto gente! Spero che questo piccolo post di valutazione di Gutenberg vi sia tornato utile per il vostro lavoro di scrittura su WordPress. Se è così mi fa davvero molto piacere!
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