Ed eccoci qui finalmente in questo nuovo post in cui andremo, come anticipato nei giorni precedenti, a recensire Fedora 27, l’ultimo rilascio del sistema operativo Fedora.
Anche in questa versione, sono disponibili sul sito 3 varianti. E’ presente la variante Workstation, ovvero una variante che permette di installare sul proprio computer, e quindi usare, una distribuzione pensata per uso desktop. Questo rilascio quindi è pensato per essere installato su un normalissimo computer portatile o fisso. Grazie a Gnome 3.26, questo rilascio supporta anche schermi di PC convertibili, quindi display touch screen. In realtà questo aspetto fu introdotto anche nelle precedenti versioni del DE, ma ora il supporto per schermi touch è stato reso finalmente stabile e funzionante con quasi tutti i display.
È poi presente la variante Server, che consente di installare un sistema operativo totalmente ottimizzato per gestire un semplice server o un intero cluster di server.
Infine è presente la versione Atomic, versione ottimizzata per lo sviluppo e la gestione di applicazioni cloud based.
Queste varianti erano presenti anche nelle precedenti versioni di Fedora, come Fedora 26.
In questa recensione, come anche nelle precedenti effettuate su questo sistema operativo, noi andremo a trattare la versione Workstation.
Installazione di Fedora
Partiamo dall’installazione di questo sistema operativo, step fondamentale che si deve effettuare per usare la distribuzione nel proprio PC. L’installazione avviene tramite Anaconda, l’installer della distro. La procedura di installazione è completamente analoga alla versione precedente, pertanto ti consiglio di andare a leggere questo post, in cui ti spiego nel dettaglio come installare al meglio Fedora nel computer.
Primo avvio
Effettuata l’installazione, al primo avvio ci sarà la classica schermata di configurazione di Fedora, utile per confermare la lingua di sistema, la lingua della tastiera (quindi il layout della tastiera), collegare i vari account (Facebook, Google e molti altri) e stop. Una volta configurati questi piccoli dettagli, si è pronti per partire.
Consiglio a tutti, prima di iniziare ad usare il sistema, di effettuare un aggiornamento completo. Fedora è famosa per la sua gestione degli aggiornamenti, che permette di avere sempre il software aggiornato all’ultima versione. Per questo motivo, sicuramente ci saranno dei pacchetti che saranno da aggiornare perché ormai presentano una vecchia versione. Per effettuare la procedura di aggiornamento, sarà necessario aprire un terminale e digitare:
su
dnf upgrade
Completata la procedura di aggiornamento, effettuare un riavvio mediante questo comando
reboot
Riavviando il computer potrete notare che molto probabilmente nel grub sarà presente una voce in più. Questa voce è la vecchia versione del kernel. Infatti Fedora tende ad aggiornare di volta in volta la versione del kernel di sistema. I kernel non vengono rimossi automaticamente, quindi dovrete intervenire voi manualmente. Per effettuare tale procedura, ti consiglio di andare a leggere questo mio precedente post, in cui ti spiego il procedimento nel dettaglio.
Il DE e il motore grafico
All’interno di Fedora è installato il DE Gnome Shell 3.26, con il motore grafico Wayland, che presenta ancora svariati problemi di compatibilità con diversi programmi. Per questo motivo è stato inserito, come nel caso di Fedora 26, anche la possibilità di avviare il DE con il motore xOrg.
Abbiamo parlato in modo approfondito di Gnome 3.26, del motore Wayland, di tutti i pregi e i difetti di questo DE in questo post, che ti consiglio di andare a leggere.
Come avevamo accennato nella recensione di Gnome 3.26, in Fedora 27 c’è stato un peggioramento dell’utilizzo delle risorse. In pratica il sistema risulta molto più pesante, soprattutto sotto il punto di vista della ram usata e dal carico della CPU, gravata dal sistema operativo stesso.
Come conseguenza di questo appesantimento del sistema, Fedora è altamente sconsigliata per PC poco recenti o poco performanti. Inoltre con questo rilascio tutti i processi del sistema e anche tutte le operazioni che si effettuano con il sistema operativo, tra cui l’apertura stessa dei programmi, si è rallentata. Questo rallentamento è veramente poco percettibile nei computer moderni. Ma in PC poco recenti questo aspetto si nota davvero molto, rendendo l’esperienza utente davvero poco piacevole.
Novità funzionali del sistema operativo
In questo nuovo rilascio non sono presenti novità funzionali, se non quelle fornite dalla nuova versione del Desktop Environment Gnome 3.26.
Però possiamo notare tutta una serie di piccoli miglioramenti, forniti soprattutto dal DE, come il miglioramento della ricerca e installazione di programmi tramite Gnome Software.
Inoltre Fedora da questa nuova versione ha adottato come secondo gestore pacchetti, il supporto a snap. Ora infatti è possibile installare anche pacchetti SNAP, installando gestore pacchetti snap (contenuto nei repo ufficiali), oltre che i classici pacchetti RPM.
Altre novità
Non sono presenti altre novità degne di nota in questa recensione. Per questo motivo, nel titolo ho scritto che questa è una recensione sommaria. Perché non c’è molto da dire e quindi ho solo riassunto i più importanti cambiamenti del sistema. Per comprendere al meglio il sistema operativo, quindi di consiglio di leggerti anche la recensione di Fedora 26, in cui sono presenti e descritti tutti gli aspetti caratteristici anche di questo rilascio (dato che non sono cambiati), che forse vorresti sapere.
Con questo quindi è tutto… alla prossima!